Un hub per i brand globali della telefonia
IT-Lab di Telecom Italia a Napoli sono ormai una realtà di successo: affiancano le strutture tecniche e commerciali e fanno ricerca e innovazione avanzata.
Oggi i T Lab napoletani impiegano 50 ingegneri che si occupano di 10 aree tematiche riconducibili a due filoni. «Un primo gruppo – spiega Umberto Ferrero, responsabile wireless innovation di Telecom – riproduce reti Tim allo scopo di mettere a punto nuove funzioni e servizi, nell’ambito di progetti europei, collaborando intensamente con le università italiane. Un secondo gruppo fa innovazione e sperimentazione di innovazione avanzata». Ma questa è una cellula di grande prestigio di Telecom che peraltro conta complessivamente sul territorio campano oltre 3.000 addetti, di cui circa 2.500 a Napoli.
Nella stessa città Fastweb è presente con una propria sede nel centro direzionale, dove lavora con un centinaio di dipendenti impegnati nelle aree tecniche technology, operation, e commerciali dedicate ai settori consumer ed enterprise. Da sempre Fastweb stimola la crescita di servizi digitali avanzati nella regione e ha un rapporto costante con l’Università e con le imprese del territorio: imprese che posano la fibra ottica, system integrator, software house, agenzie di vendita. Si stima che l’indotto di Fastweb sul territorio dia lavoro a oltre 400 persone.
Napoli, inoltre, è stata una delle prime città in cui Fastweb ha portato la fibra ottica; oggi l’azienda è impegnata a portare la rete in fibra fino a 200 megabit in tutti i capoluoghi e nelle principali cittadine della Campania. Fra le principali realizzazioni di Fastweb sul territorio di Napoli sono da ricordare la rete in fibra per il Comune di Napoli, il sistema di videosorveglianza per il centro storico e per Comuni limitrofi, il sistema informatico dell’ospedale Cardarelli.
«La società oggi si sta occupando di digitalizzazione della Sanità, realizzazione di aree wi-fi pubbliche, di soluzioni Wow Fi Business, dell’estensione delle soluzioni cloud e di sicurezza informatica», racconta Mariano Maraniello, responsabile vendite executive per il Centro Sud.
Significativa anche la presenza di Wind, con oltre 1.200 persone, concentrate nello storico comprensorio Olivetti di Pozzuoli. Il customer care è dotato di strumenti all’avanguardia, Wind continua ad investire e a migliorare la propria rete di copertura, soprattutto nelle numerose aree turistiche. Wind partecipa alla ricostruzione del museo di Città della Scienza distrutto dall’incendio doloso del 2013. E ha idea- to progetti ad hoc per i giovani in età scolastica.
Sempre nel comprensorio Olivetti è localizzato anche il quartier generale napoletano di Vodafone, con più di 700 persone divise tra aree commerciali, technology e customer operations. Con la sua rete Vodafone copre 450 comuni campani di cui 67 in 4G+, offre servizi in fibra con diverse tecnologie in 57 comuni (30 solo in provincia di Napoli), stringe relazioni e eroga serivizi alle imprese. Qualche esempio? Napoli Servizi in collaborazione con Vodafone ha sviluppato un’app che consente la pianificazione e la gestione delle attività di manutenzione; Piazza Italia con l’applicazione Visual Store ha reso più efficace la rete vendita. Asìa (Benevento) ha ottimizzato la raccolta dei rifiuti e Sma Campania, società della Regione, con l’app”b2b2c” permette ai cittadini di avvertire in caso di incendi.
SINERGIE Le strutture commerciali affiancano le cellule che operano nella innovazione tecnologica avanzata, in collaborazione con le università
3 mila Telecom Gli addetti in Campania. A Napoli Telecom ha i T-Lab, che impiegano 50 ingegneri
400 Fastweb I dipendenti diretti e indiretti in regione, dove c’è un costante rapporto con le università
1.200 Wind Gli addetti del comprensorio Olivetti di Pozzuoli
700 Vodafone Le persone divise tra aree commerciali, technology e costumer operation