L’assemblea si spacca sul Ddl torture
Senato diviso sul Ddl che introduce nel codice penale il reato di tortura. Il centrodestra compatto parla di «provvedimento che penalizza le forze dell'ordine», mentre un inedito schieramento formato Pd, M5S e Sel - con i verdiniani che prendono le distanze annunciando il non voto - mira ad una sua approvazione in tempi rapidi. Il testo ha avuto un iter accidentato: dopo il sì del Senato il 5 marzo del 2014 è stato poi praticamente riscritto alla Camera che l’ha licenziato il 9 aprile 2015. Ora, la commissione Giustizia del Senato ha di nuovo modificato alcune norme determinando un’ennesima spaccatura nell’assemblea di palazzo Madama.