JP Morgan, utili in calo ma meglio delle attese
JP Morgan ha chiuso il secondo trimestre con utili netti per 6,2 miliardi di dollari, pari a 1,55 dollari per azione, su ricavi complessivi per 25,214 miliardi di dollari. Il risultato netto è leggermente inferiore rispetto a quanto realizzato un anno fa, 6,29 miliardi di dollari (1,54 dollari per azione) ma meglio del consensus degli analisti che indicavano 1,43 dollari per azione. «JP Morgan ha continuato a performare bene in tutte le principali attività di business - ha commentato il ceo Jamie Dimon -. Inoltre siamo lieti di aver aumentato il ritorno di capitale agli azionisti nel trimestre e di avere ricevuto il nulla osta da parte della Federal Reserve al nostro nuovo piano di distribuzione del capitale che include un significativo incremento del programma di buyback delle azioni». Questi dati sono stati accolti favorevolmente a Wall Street dove ieri il titolo JP Morgano ha registrato riazi vicini al 2%. Sotto il profilo dei requisiti patrimoniali, si legge nel comunicato dell’istituto Usa, il tangible book value per azione è cresciuto del 9% a 50,21 dollari mentre è di 179 miliardi di dollari, con un ratio dell'11,9%, il capitale common equity tier 1.