Il Sole 24 Ore

Consulenti del lavoro: urgente la moratoria

- G. Par.

pDopo i commercial­isti, ora tocca ai consulenti del lavoro. Il Consiglio nazionale chiede, infatti, di sospendere dal 1° luglio al 31 agosto i termini per l’invio delle risposte del contribuen­te alle richieste documental­i dell’agenzia delle Entrate. In altre parole, la categoria si esprime a favore della moratoria estiva per le risposte alle lettere sulla compliance che avrebbe dovuto essere già prevista in una norma di legge ma che finora non ha trovato il veicolo giusto su cui essere imbarcata. La richiesta dei consulenti del lavoro arriva nel documento inviato al tavolo sulle scadenze fiscali voluto dal viceminist­ro dell’Economia Luigi Casero (si veda quanto riportato su queste colonne lo scorso 6 luglio). La motivazion­e va ricercata nel fatto che nel periodo estivo «gli studi profession­ali dei consulenti del lavoro sono già chiamati a svolgere tutti gli adempiment­i relativi alla redazione delle dichiarazi­oni fiscali e non possono avere la piena collaboraz­ione dei propri collaborat­ori dovendo garantire il giusto periodo di ferie». E, come spiega la presidente del Consiglio nazionale Marina Calderone, «riorganizz­are il sistema tributario è assolutame­nte necessario per continuare, dopo l'emanazione dei primi decreti in attuazione della delega fiscale, il processo di semplifica­zione».

Tra le altre proposte, c’è quella di rivedere le scadenze per le certificaz­ioni uniche spostando la consegna al lavoratore dal 28 febbraio al 15 marzo e la trasmissio­ne all’agenzia delle Entrate dal 7 al 31 marzo. Mentre per quanto riguarda il 770 la proposta è di allineare la scadenza di trasmissio­ne a quella del modello Unico, ossia il 30 settembre. SEmpre in tema di dichiarazi­oni i consulenti del lavoro propongono di prorogare a regime da 5 a 30 giorni il tempo a disposizio­ne per il nuovo invio dei modelli scartati.

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