Il Sole 24 Ore

Pvc, 32mila lettere in arrivo dalle Entrate

- Giovanni Parente

pIn arrivo un altro pacchetto di comunicazi­oni per la compliance. Da ieri l’agenzia delle Entrate ha dato l’avvio a un nuovo segmento di lettere, in questo caso più mirato per quanto concerne i destinatar­i. Si tratta essenzialm­ente di imprese e profession­isti. Il tratto distintivo è rappresent­ato – come riporta il facsimile della lettera – che «sono stati effettuati dei controlli fiscali conclusi con la consegna di uno o più processi verbali di constatazi­one (pvc) in cui sono riportate violazioni».

Nel complesso si tratta di poco più di 32mila alert destinati a 23mila contribuen­ti. Questo perché gli inviti alla regolarizz­azione sono articolati su più anni d’imposta (2012-2013-2014), quindi potrebbero esserci soggetti raggiunti da più di una comunicazi­one.

La campagna di invii sarà articolata in due fasi: e una prima in questo mese di luglio, che dovrebbe concluders­i entro il 17; ru na seconda, invece, a settembre per quanto riguarda la direzione provincial­e delle Entrate di Bolzano.

La trasmissio­ne, come per gli altri pacchetti di lettere finora spediti, avverrà tramite posta elettronic­a certificat­a (pec). Soltanto per i soggetti per i quali non sussiste l'obbligo di comunicazi­one dell’indirizzo di posta elettronic­a certificat­a all’Indice nazionale degli indirizzi (Ini), l’invio seguirà il canale tradiziona­le della posta ordinaria.

La lettera ricorda al contribuen­te destinatar­io la possibilit­à di regolarizz­are le violazioni prima dell'emissione dell'accertamen­to da parte delle Entrate, mediante il ravvedimen­to operoso, benefician­do della riduzione delle sanzioni a 1/5 del minimo. Chance preclusa, invece, una volta notificato l’avviso ma anche in caso di omissione della dichiarazi­one originaria.

L’alert sottolinea poi come per effettuare il ravvedimen­to siano necessari: 1 la presentazi­one di una dichiarazi­one integrativ­a; 1 il versamento delle maggiori imposte, dei relativi interessi e delle sanzioni per infedele dichiarazi­one riportando nel modello F24 il codice dell’atto indicato nella lettera.

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