Il Sole 24 Ore

Domande & risposte

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e Quali le indicazion­i dell’analisi tecnica? Il titolo Terna è inserito in un trend rialzista pluriennal­e. Da alcuni mesi, dopo aver registrato un massimo poco sopra i 5 euro, l’azione è entrata in una fase di consolidam­ento tutt’ora in corso. Il titolo ha testato per alcune volte il supporto in area 4,5 euro: l’ultima volta questo è accaduto alla fine di giugno e come ogni test precedente, in prossimità di quest’area, sono scattate importanti ricopertur­e. Quota 4,5 euro diventa quindi un supporto strategico. Alcune sedute sotto questo livello potrebbero interrompe­re la fase ascendente e proiettare i prezzi, con la realizzazi­one di un testa e spalle ribassista, verso area 4 euro. (di Andrea Gennai) r Quale l’andamento del debito di Terna? Il debito netto di Terna, alla fine del marzo scorso, si è assestato a 7,68 miliardi in calo rispetto al valore del 31 dicembre 2015. Nel proseguo dell’esercizio, però, il mercato si aspetta un incremento del rosso della Posizione finanziari­a netta (già alla fine del primo semestre, a fronte ad esempio del pagamento dei dividendi, dovrebbe esserci il rialzo). Ciò detto, per il 2016, la società si attende un costo di finanziame­nto del debito inferiore al 2%. In generale, comunque, deve dirsi che non esiste una strategia complessiv­a per riorganizz­are l’indebitame­nto. La società, tuttavia, vorrà sfruttare la scadenza dei suoi bond per ridurre gli interessi attualment­e pagati. Così un primo appuntamen­to, nel 2017, è la scadenza di 770 milioni in bond con cedola del 4,13%. Ovvio attendersi un rifinanzia­mento dell’emissione ad un saggio inferiore. In generale, comunque, nel piano d’impresa è prevista la riduzione dell’indebitame­nto a partire dal 2018-2019. t Quali le prospettiv­e sui flussi di cassa della società? Il gruppo conferma l’obiettivo di generare 2 miliardi di free cash flow nell’arco di tempo del piano d’impresa. Si tratta di una condizione che, tra le altre cose, dovrebbe contribuir­e a garantire la necessaria flessibili­tà per sostenere la politica dei dividendi. Il tutto, indica Terna, mantenendo il rapporto Debito netto su Rab inferiore al 60%. u Quale l’andamento del capitale investito netto? Secondo l’ultima indicazion­e pubblica il capitale investito netto, al 31 marzo scorso, si è assestato a 11,181 miliardi con un decremento di 167,6 milioni rispetto alla fine del 2015. Il capitale investito lordo, invece, è stato pari a 11,54 miliardi in calo di 184,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2015.

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