Materiali compositi dai vegetali e dagli scarti
Una start up di Ragusa studia il riutilizzo di tutti i prodotti agr icoli
Il primo successo è arrivato poco meno di un anno fa, con il brevetto di un filo derivato dalla lavorazione della canapa e utilizzato nelle stampanti 3D. Ma la squadra di Kanesis - start up nata a Ragusa dalle idee e dalla collaborazione tra Antonio Caruso e Giovanni Milazzo - ha orizzonti più ampi. Il loro ambito di studio e applicazione è quello dello sviluppo di materiali compositi e innovativi per l’industria, partendo da materie prime vegetali e dagli scarti di lavorazione. «In questo modo - spiegano i due giovani imprenditori - vogliamo contribuire, da un lato, al mantenimento e alla crescita delle filiere agroalimentari nel nostro territorio, dall’altro lato a sviluppare sistemi di industria innovativa in grado di dare occupazione e prospettive».
Il programma procede anche con più velocità rispetto a quanto si sono prefissati Anto- nio e Giovanni. Se fino a oggi le idee e i prodotti di Kanesis sono industrializzati da aziende terziste, fra un anno nel Ragusano sorgerà il primo stabilimento per la produzione diretta. «Per settembre - dicono ancora i due imprenditori - abbiamo già una prenotazione per oltre una tonnellata di filo di canapa».
Procede tuttavia la messa a punto di altri materiali derivati dalla lavorazione della sansa di oliva, del nocciolo di pesca, dai residui della spremitura delle arance, dalle mandorle, dal carrubo. «Abbiamo dieci materiali plastici biocomposti in catalogo. Questo ci permette di avere un ventaglio di offerta per l’industria e nello stesso tempo di proporre un vero e proprio progetto di circolarità delle filire agroindustriali del territorio».
Kanesis crea valore con i suoi prodotti altamente innovativi e trasferisce quote di questo valore all’industria di trasformazione, che ha una alternativa redditizia nello smaltimento degli scarti di lavorazione. E questo genera riflessi a ricaduta anche sull’agricoltura.I canali di sbocco sono molteplici: dalla bioedilizia all’alimentare, ai materiali con perfomance hi-tech. Il 95% delle produzioni generate da Kanesis sono richieste dai mercati esteri, mentre è stato creato un canale di collegamento per la ricerca e sviluppo con il Mit, il Massachusetts Institute of Technology.
INNOVAZIONE SPINTA Un anno fa è arrivato il brevetto di un filo derivato dalla lavorazione della canapa e utilizzato nelle stampanti 3D