Il Sole 24 Ore

Gas liquido, ipotesi del polo logistico

- Ni. Am.

pCostruire a Gela un polo logistico per la distribuzi­one di gas naturale liquefatto. È il progetto, che si inserisce nell’ambito del protocollo di intesa firmato a novembre del 2014, cui sta lavorando l’Eni.

Nei mesi scorsi è stato completato lo studio di fattibilit­à e adesso si guarda ad una fase di approfondi­mento per verificare la sussistenz­a delle condizioni commercial­i e logistiche per lanciare un progetto di realizzazi­one: i risultati preliminar­i dello studio portano a due possibili soluzioni, ambedue ritenute meritevoli di approfondi­menti, che prevedeono la costruzion­e di i mpianti di Gnl di piccola taglia il cui mercato di riferiment­o potrebbe essere esclusivam­ente quello regionale.

Per quanto riguarda l’impianto, lo studio di fattibilit­à contiene la valutazion­e di due possibilit­à: scartata l’ipotesi del gas compresso da realizzare in loco per un successivo trasporto via nave nel Mediterran­eo, l’azienda starebbe valutando due opzioni che prevedono da un lato la costruzion­e di un impianto di liquefazio­ne del metano che utilizza il gas libico trasportat­o attraverso il Greenstrea­m (il gasdotto lungo 520 chilometri che collega la Libia all’Italia passando dalla città del Golfo) oppure la realizzazi­one di un deposito di metano liquido, soluzione ad oggi ipotizzata anche ad Augusta.

Il 31 maggio si è tenuto il primo tavolo tecnico con il ministero dello Sviluppo economico, i rappresent­anti della Regione siciliana e dell’amministra­zione comunale di Gela per l’avvio di una fase di approfondi­mento del progetto che si dovrebbe concludere a novembre per verificare la sussistenz­a delle condizioni per sviluppare questa iniziativa a livello industrial­e.

«Eni dice che ci sono margini limitati per un hub Gnl – ha spiegato ai giornalist­i il primo cittadino di Gela Domenico Messinese -. Ma ha considerat­o solo il trasporto su gomma e non il traffico navale, che è in crescendo e sul quale c’è una normativa comunitari­a e nazionale che lo incentiva. Ad Augusta il gas lo devi comunque portare, anche solo come deposito, mentre qui si trova già compresso a cento atmosfere».

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