Spagna e Grecia mete preferite dai turisti italiani
pN on di sola ripresa del mercato domestico vive l'estate del turismo che sta per concludersi: gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze all'estero crescono infatti di circa il 3% rispetto all'anno scorso.
Parliamo di stime, in quanto i dati a consuntivo non sono ancora disponibili, ma la fonte è autorevolissima: Astoi, l'associazione confindustriale dei tour operator. «Il sistema dell'outgoing – sottolinea il presidente Nardo Filippetti – nel suo complesso ha tenuto. La domanda di vacanze all'estero è cresciuta e, per ovvi motivi, appare anche cambiata». Anche la clientela italiana ha risentito delle dinamiche generali dei flussi turistici lungo le coste del Mediterraneo: «I Paesi arabi – prosegue Filippetti – sono quasi spariti dall'elenco delle destinazioni. Certo, ci sono ancora 300 persone a settimana che magari scelgono Egitto e Tunisia, ma parliamo di un dato irrisorio rispetto alle 3mila unità che quelle stesse destinazioni, fino a non troppo tempo fa, movimentavano».
Chi ha beneficiato del crollo dei visitatori italiani nelle mete arabe? «Spagna in primis, - risponde il presidente di Astoi – poi Grecia. Quest'ultima meta era partita male: colpivano le immagini dei profughi che sbarcavano. Con il passare dei mesi è come se la clientela avesse percepito che la situazione si è normalizzata, da qui una ripresa della domanda». Tra le destinazioni di medio e lungo raggio dominano Africa e Zanzibar, seguite da Cuba, Santo Domingo e Messico, «un evergreen delle vacanze estive» mentre sul versante dei viaggi itineranti bene il Far East con Giappone, Cina, Vietnam e Cambogia. Quest'ultimo, particolarissimo segmento del mercato turistico mette di nuovo al centro la figura del tour operator: «Ci sono destinazioni – sottolinea Filippetti – nelle quali si va soprattutto rivolgendosi a professionisti. I rischi sono tanti quando ci si confronta con culture e contesti politici diversissimi da quelli occidentali: la domanda ha capito che, in certe situazioni, non puoi far tutto da solo su internet».
LE PREFERENZE Tra le località di medio e lungo raggio dominano Africa e Zanzibar, seguite da Cuba, Santo Domingo e Messico
Il tema, in ogni caso, non riguarda soltanto i viaggi itineranti: «C'è un vero e proprio ritorno – spiega il presidente Astoi – al tour operator. Rispetto al clima di generale euforia degli anni scorsi, quando prenotare da soli sul web faceva quasi tendenza, adesso c'è maggiore consapevolezza del valore aggiunto che il ricorso ai professionisti del settore può dare alla tua vacanza». Tanto per cominciare ci si trova oggettivamente a “investire” meno tempo nell'organizzazione del viaggio. «E poi, – conclude Filippetti – in caso di inconvenienti, sai di poter contare sull'assistenza di qualcuno che ha per propria mission quella di garantire la perfetta riuscita delle tue vacanze».