HeidelbergCement cede asset in Usa Chiusi gli obblighi per Italcementi
L’Opa sul gruppo italiano partirà il 29 agosto
Il gruppo tedesco HeidelbergCement completa il piano di dismissioni previsto nel quadro dell’acquisizione di Italcementi. Ieri la società ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo per vendere asset negli Stati Uniti al fine di adeguarsi alle richieste Antitrust legate al passaggio di proprietà di Italcementi. Nel dettaglio HeidelbergCement ha ceduto la fabbrica di cemento a Martinsburg, in West Virginia, e otto terminali di cemento legati al produttore colombiano Cementos Argos per 660 milioni di dollari.
«Con la cessione dello stabilimento di Martinsburg abbiamo ampliato il nostro programma di vendita a termine con successo in connessione con l’acquisizione di Italcementi - ha dichiarato Bernd Scheifele, ad del gruppo HeidelbergCement». Il programma di vendite era infatti legato alle condizioni poste dalle Autorità competenti ai fini del via libera dell’acquisizione di Italcementi da parte del gruppo tedesco.
E’ tutto pronto, dunque, per l’ultimo atto del passaggio di Italcementi al gruppo tedesco. Tra dieci giorni, il 29 agosto, partirà infatti l’Opa di HeidelbergCement su Italcementi, operazione che darà vita a un colosso con 17,8 miliardi di euro di fatturato, leader mondiale nella produzione di materiali edili.
Il gruppo tedesco HeidelbergCement completa il piano di dismissioni previsto nel quadro dell’acquisizione di Italcementi. Ieri la società ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo per vendere asset negli Stati Uniti al fine di adeguarsi alle richieste Antitrust legate al passaggio di proprietà di Italcementi. Nel dettaglio HeidelbergCement ha ceduto la fabbrica di cemento a Martinsburg, in West Virginia, e otto terminali di cemento legati al produttore colombiano Cementos Argos per 660 milioni di dollari.
«Con la cessione dello stabilimento di Martinsburg abbiamo ampliato il nostro programma di vendita a termine con successo in connessione con l’acquisizione di Italcementi - ha dichiarato Bernd Scheifele, amministratore delegato del gruppo HeidelbergCement - Abbiamo superato il nostro obiettivo di un totale di almeno 1 miliardo di euro di proventi da vendita e ulteriormente rafforzato la posizione finanziaria netta di HeidelbergCement».
Il programma di vendite era infatti legato alle condizioni poste dalle Autorità competenti ai fini del via libera dell’acquisizione di Italcementi da parte del gruppo tedesco. Come si ricorderà, infatti, a fine maggio l’Unione Europea e l’Antitrust Ue avevano accordato il loro disco verde a HeidelbergCement, condizionandolo però alla cessione delle attività detenute dalla famiglia Pesenti in Belgio. Dismissione avvenuta con successo alla fine dello scorso luglio quando Cementir holding ha annunciato l’acquisizione, per il tramite di Aalborg Portland Holding (controllata in- direttamente al 100% da Cementir), delle attività detenute in Belgio da HeidelbergCement. Sul piatto dell’intesa, sottoscritta con Ciment Français, braccio internazionale di Italcementi e finito nell’orbita di HeidelbergCement dopo l’integrazione tra i due gruppi, c’era la controllata belga Compagnie des Ciments Belges (CCB) che ha in pancia l’impianto di GaurainRamecroix, il più grande stabilimento integrato di cemento in Francia-Benelux. All’impianto è poi collegata la cava di Gaurain, la più grande d’Europa e una delle maggiori al mon- do, con una superficie di 600 ettari. Il pacchetto belga ha garantito al gruppo tedesco un incasso di 312 milioni di euro.
Analogamente, a fine giugno, anche l’Autorità per la concorrenza americana, la Federal Trade Commission, aveva subordinato il proprio ok al rispetto di alcune condizioni, tra cui la cessione dell’impianto di cemento di Italcementi in West Virginia e di sette terminal. Operazione, appunto, perfezionata ieri per 660 milioni di dollari.
Tutto pronto, dunque, per l’ultimo atto del passaggio di Italcementi al gruppo tedesco. Tra dieci giorni, il 29 agosto, partirà infatti l’Opa di HeidelbergCement su Italcementi, operazione che darà vita a un colosso con 17,8 miliardi di euro di fatturato, leader mondiale nella produzione di materiali edili. L’offerta promossa dal gruppo tedesco attraverso HeidelbergCement France avrà ad oggetto il 55% del capitale di Italcementi e si concluderà il 30 settembre 2016. L’obiettivo è quello di revocare le azioni di Italcementi dalla quotazione e il corrispettivo in contanti offerto è di 10,60 euro, che incorpora un premio del 70,7% in confronto alla media aritmetica ponderata dei prezzi delle azioni Italcementi nei tre mesi antecedenti all’annuncio dell’operazione, avvenuto il 28 luglio 2015.
In caso di piena adesione all’offerta, l’esborso complessivo per il gruppo tedesco sarà pari a 2 miliardi di euro. Un assegno che si somma a quello staccato alla Italmobiliare della famiglia Pesenti che per la cessione del pacchetto di controllo del 45% ha incassato 1,7 miliardi di euro, con una plusvalenza per Italmobiliare che è stata pari a 800 milioni.
IL VALORE E IL PREMIO L’offerta d’acquisto sul gruppo italiano a 10,6 euro per azione volta al delisting è a premio del 71% sui corsi del trimestre ante-offerta