Via alle call europee che valgono 128 milioni La Ue scommette sui progetti «R&S» per i veicoli verdi
L’iter partirà il 4 ottobre e chiuderà il 1° febbraio
pSi chiama Egvi (in inglese European Green Vehicles Initiative - Egvi ) ed è lo strumento europeo finanziato dal programma Horizon 2020 che ora mette a disposizione 128 milioni di euro per finanziare progetti che riguardano la ricerca e lo sviluppo tecnologico, la dimostrazione a sostegno del miglioramento dell’efficienza energetica dei veicoli per il trasporto su strada e l’utilizzo di nuovi tipi di energie non convenzionali nel settore dei trasporti su strada, come elettricità, metano e Gpl, combustibili rinnovabili e su misura.
Le call
Gli inviti a presentare progetti sono in totale otto e apriranno il 4 ottobre prossimo con scadenza il 1° febbraio 2017 : tutti puntano a finanziare un’ampia rosa di progetti che includono le tecnologie più avanzate, nuove architetture di veicoli, la riduzione del peso, una migliore aerodinamica e resistenza al rotolamento e lo sviluppo di componenti per veicoli a combustibile alternativo.
Per quanto riguarda le nuove forme di energia, dovranno anche essere presi in considerazione con particolare attenzione le questioni di standardizzazione delle interfacce tra i veicoli e l’infrastruttura di ricarica. Le attività di dimostrazione giocheranno un ruolo essenziale nel garantire una distribuzione adeguata e tempestiva delle nuove tecnologie.
Questo invito è stato definito tenendo conto delle altre iniziative di H2020 relative ai trasporti e alla mobilità, come gli inviti relativi alla Mobilità per la crescita, Città intelligenti e le i niziative nell’ambito dell’impresa comune Celle a combustibile e idrogeno.
Innovazione
Degli otto inviti aperti cinque riguardano azioni innovative (Ai): sono rivolti a Pmi che cooperano con università o centri di ricerca e finanziano progetti relativi all’ottimizzazione dei veicoli pesanti per l’utilizzo di carburanti alternativi ; integrazione fisica di batterie ibride e veicoli elettrici per una maggiore densità di energia e l’efficienza; integrazione urbana dei veicoli commerciali con infrastruttura per una ricarica veloce; camion aerodinamici e flessibili; progetti pilota per l’integrazione dei veicoli elettrificati nel sistema di trasporto urbano.
I progetti possono comprendere prototipazione, testing, dimostrazione, sperimentazione, validazione del prodotto su larga scala e le prime applicazioni commerciali.
Ricerca e sviluppo
Sono invece tre gli inviti per azioni di ricerca e sviluppo (Ria), rivolti ad università e centri di ricerca. I Ria possono includere ricerca di base o applicata, lo sviluppo e l’integrazione tecnologica, test e valida- zione su di un prototipo in piccola scala in un laboratorio o in ambiente simulato.
Per partecipare agli inviti sono necessari almeno tre soggetti giuridici, ognuno dei quali dev’essere stabilito in uno Stato membro; in nessun caso due di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato; tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro.
La presentazione
Per presentare un buon progetto è fondamentale scegliere partner affidabili e con esperienze già acquisite, seguire alla lettera le indicazioni contenute negli inviti a presentare proposte e leggere attentamente i documenti.
Il piano finanziario deve essere chiaro ed equilibrato, perché ogni spesa ammissibile dovrà essere adeguatamente documentata.
È importante discutere l’idea progettuale con i funzionari della Commissione non solo per avere una sorta di pre-valutazione che aiuterà a correggere eventuali errori o anomalie del progetto, ma anche per valutare se l’idea concettuale del progetto non sia già stata presentata in passato.