Salvini attacca il Colle. Bufera sul leader leghista
Le parole del capo dello Stato sull’accoglienza riaccendono lo scontro. Salvini attacca Mattarella : complice degli scafisti. Ed è bufera. La difesa di Boldrini e del Pd. Intanto la linea del governo sul burqa non cambia: no a nuovi divieti. A settembre la legge sulla sicurezza urbana
No a nuovi divieti, in Italia una legge esiste già e quindi non c’è spazio per altri interventi. In un’Europa che discute di burkini e di una stretta per proibire il velo islamico integrale, e il giorno in cui il leader della Lega attacca il Colle per le sue parole sull'accoglienza dei migranti, la linea del Governo resta ferma: applicare le norme scritte nel ’75 che impediscono l’uso di qualunque «mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico».
La strada , dunque, per il Viminale deve essere quella del buonsenso. Con le forze di polizia, impegnate ad ampio raggio nell’antiterrorismo, a impedire la circolazione in modo « travisato » , soprattutto nel caso del velo integrale. In attesa che arrivi il prima possibile al traguardo la nuova legge sulla sicurezza urbana, il cui perimetro era stato già definito nell’autunno dello scorso tra ministero dell’Interno, Anci e sindaci delle città metropolitane. E che ora – è l’auspicio del ministro Angelino Alfano – dovrebbe essere calendarizzato a settembre in uno dei primi Consigli dei ministri dopo la pausa estiva. Un testo di una ventina di articoli inizialmente scritti nel contenitore di un Ddl che ora potrebbero anche essere veicolati in un decreto legge. Le norme rafforzano tra l’altro il potere di ordinanza di sindaci ampliando gli ambiti di intervento previsti dal testo unico degli enti locali.
Intanto le parole del capo dello Stato al Meeting di Rimini che invitano all’accoglienza alimentano la polemica politica di questi mesi sulla gestione dell’emergenza migranti. Immediata la reazione del segretario della Lega Matteo Salvini, che su twitter attacca il presidente della Repubblica lanciando l’hashtag #mattarellaclandestino: «Predica ancora accoglien- za, invita a costruire ponti, dice che non si può vietare l’ingresso agli immigrati. Buono? No, complice di scafisti, sfruttatori e schiavisti». «Parole in libertà», le bolla il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano. «Il solito istigatore che fomenta l’odio solo per conquistare titoli sui giornali ha superato i limiti», dice il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato. «Semina zizzania senza accorgersi che raccoglierà il M5S, non certo lui», avverte Pier Ferdinando Casini. E la presidente della Camera, Laura Boldrini, bersaglio privilegiato di Salvini, esprime tutta la sua solidarietà al presidente: «Le posizioni del leader della Lega vanno isolate. Le sue quotidiane esternazioni sono sempre più prive di freni e si pongono ben oltre ogni forma di dialettica politica». Mentre dalle fila del Carroccio «non commenta i commenti» Roberto Maroni. «Mattarella ha detto delle cose condivisibili – sottolinea il presidente della Lombardia – che secondo me sono una denuncia dell’inefficienza del sistema europeo e italiano di gestione dell’immigrazione clandestina». Maurizio Gasparri (Fi), pur non entrando nella querelle di oggi, si schiera invece con le posizioni del segretario della Lega: «Con tutto il rispetto per le massime autorità dello Stato, la parola d’ordine in materia di immigrazione deve essere espellere, non accogliere».
Intanto il Viminale risponde indirettamente alle polemiche con i dati aggiornati sugli sbarchi da gennaio a oggi: 101.851 sbarcati, il 2,81% in meno dello stesso periodo dell’anno scorso, quando ne erano arrivati 104.800. I migranti accolti nel nostro Paese sono in totale 146.336 (a fronte dei 103.792 del 2015). La Regione che accoglie il maggior numero di migranti (14% del totale) resta la Lombardia, davanti a Sicilia (9%), Lazio e Veneto (8%).
LA POLEMICA Il segretario della Lega: «Il capo dello Stato complice degli scafisti». Replica Boldrini: basta, va isolato. Rosato (Pd): superati i limiti