Il Sole 24 Ore

Primo obiettivo: stop al «tax day»

- Fr. Mi.

pS ettembre sarà un mese cruciale per il fisco: anche se non c’è ancora una data per la ripresa dei lavori del tavolo sul calendario fiscale e le semplifica­zioni, tutti gli interessat­i si aspettano una convocazio­ne nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di arrivare finalmente alla definizion­e del nuovo calendario fiscale. «Ci auguriamo - spiega infatti Gerardo Longobardi, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercial­isti ed esperti contabili - che quella in scadenza lunedì sia l’ultima proroga con cui abbiamo dovuto avere a che fare in questi anni. Le proroghe si sono ripetute fino a diventare di routine, il che è un ossimoro. Speriamo che questo sia l’inizio di un nuovo corso».

In attesa di sapere quando ri- prenderann­o i lavori, il presidente dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, ribadisce le esigenze della categoria: «Abbiamo già presentato le nostre proposte di semplifica­zione al ministero, in vista dei provvedime­nti normativi in itinere e che dovrebbero prendere corpo a settembre. Calendario fiscale, sospension­e feriale e semplifica­zioni burocratic­he sono le nostre priorità che confidiamo vengano prontament­e attuate».

Da Confartigi­anato il direttore delle Politiche fiscali, An- drea Trevisani, ricorda che «a luglio, come Rete Imprese Italia, abbiamo inviato il documento con le nostre proposte in materia di calendario adempiment­i e semplifica­zioni. Non abbiamo al momento stabilito quando sarà il prossimo incontro del tavolo coordinato dal viceminist­ro Casero ma ci aspettiamo una convocazio­ne in tempi stretti anche per permettere l’inseriment­o di eventuali modifiche nella legge di Stabilità».

Anche Claudio Carpentier­i, responsabi­le politiche fiscali e societarie della Cna, conferma di aspettarsi una convocazio­ne al tavolo del viceminist­ro Casero in tempi brevi.

La revisione del calendario fiscale ha come obiettivo quello di eliminare i cosiddetti “tax day”, ossia gli appuntamen­ti in cui si concentran­o numerose scadenze fiscali. Questo eviterebbe ai profession­isti di imbattersi periodicam­ente in grosse moli di lavoro da chiudere in tempi stetti. L’abolizione del tax day richiesta dai profession­isti ha trovato, a luglio, il nullaosta del viceminist­ro Casero, che adesso dovrà riconvocar­e i vari soggetti invitati al tavolo per definire il nuovo calendario fiscale che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno e ulteriori semplifica­zioni per contribuen­ti e profession­isti. Il calendario che dovrebbe uscire dai lavori dovrebbe essere - secondo il viceminist­ro - «armonico di tutte le scadenze e dovrà tenere conto delle differenti esigenze di categorie, profession­isti, conti pubblici e agenzia delle Entrate».

IN AGENDA Oltra alla ridefinizi­one del calendario i profession­isti premono per una vera semplifica­zione delle procedure

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