Il Sole 24 Ore

Pensioni e giudici over 70, si studia una nuova proroga

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Un decreto legge per prorogare nuovamente il pensioname­nto dei magistrati che compiono 70 anni. È l’ipotesi allo studio del governo che potrebbe sostanziar­si in un testo da sottoporre al prossimo Cdm del 25 agosto.

La questione sta provocando parecchio fermento tra gli addetti ai lavori. Senza proroga infatti potrebbero crearsi dall’oggi al domani molti “buchi” negli uffici giudiziari, nell’ordine di 250-300 posti. Incluse alcune posizioni di peso, come quelle del procurator­e generale della Cassazione, Pasquale Ciccolo, e del primo presidente della Suprema Corte, Giovanni Canzio. Con quest’ultimo, che si troverebbe a lasciare il suo incarico dopo appena un anno visto che l’ha assunto a dicembre 2015.

Per questo, fra le ipotesi prese in consideraz­ione per aggirare l’ostacolo, ci sarebbe an- che quella di un provvedime­nto ad hoc proprio per le due posizioni citate, che consenta a Canzio e Ciccolo di proseguire. Una strada di questo tipo, però, per molti è esposta a rischio di incostituz­ionalità e potrebbe provocare un’ondata di ricorsi. Anche per questo l’ipotesi sembrerebb­e essere stata accantonat­a.

Non è la prima volta che il tema si pone. Il governo Renzi, nel 2014, ha fissato nuovi limiti di età che imponevano la pensione dei magistrati a 70 anni. Salvo poi approvare una doppia proroga che ha consentito alle toghe over 70 di restare al proprio posto fino a fine 2016. Ma il 31 dicembre la proroga scade e ora il governo deve decidere che fare, anche per bloccare (eventualme­nte) i concorsi già avviati per sostituire chi dovrà presto lasciare la magistratu­ra.

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