Il Sole 24 Ore

Postbank, stop ai conti a «costo zero»

- Mirca Mantero u

Postbank ha annunciato che avere un conto corrente gratis sarà possibile solo per gli under 22 e i clienti con entrate di almeno 3.000 euro al mese.

Seconda puntata della saga dei tassi di interesse negativi che la Bce impone dal giugno 2014 alle banche dell'area dell'euro per parcheggia­re liquidità a Francofort­e e che le banche, salvo qualche singolo caso , avevano finora deciso di non trasferire ai clienti: dopo Raiffeisen Gmund, una piccola banca cooperativ­a bavarese che da settembre chiederà lo 0,40% sui depositi oltre i 100.000 euro, tocca ora a Postbank, un colosso bancario in Germania per numero di filiali e di bancomat, che ha deciso di rivoluzion­are la propria offerta ai correntist­i, limitando fortemente quella a costo zero. Come annunciato da Susanne Kloess, consiglier­e di Postbank, dal primo novembre avere un conto corrente gratis sarà possibile solo per i giovani fino a 22 anni e i clienti che hanno entrate pari ad almeno 3.000 euro al mese. La maggior parte dei correntist­i Postbank (5,3 milioni di persone su un totale di 14 milioni di clienti), ha ammesso la banca, dovrà pagare una qualche forma di commission­e. Per la prima volta viene introdotta una commission­e base, pari a 1,90 euro, per il conto online. La commission­e base per la gestione di un conto corrente piu' conto online sarà di 3,90 euro mentre finora bastavano entrate mensili sul conto per 1.000 euro per non pagare niente. Se si è sotto i 3.000 euro è anche possibile scegliere un pacchetto Premium (‘Sorglos-Paket') per 9,90 euro al mese. A beneficiar­e della ‘rivoluzion­e' saranno solo i clienti con entrate inferiori a 1.000 al mese (1 milione di persone circa) che finora pagavano una commission­e di 5,90 euro, somma che scende ora a 3,90 euro. Chi guadagna tra 1.000 e 3.000 euro al mese dovrà, invece, pagare da novembre la commission­e base di 3,90 euro al mese. La notizia si inserisce in un trend generale del settore bancario che sta cancelland­o le offerte gratis per compensare la minore redditivit­a' dovuta alla politica ultra-ac- comodante della Bce. Postbank, ricorda Kloess, ha dato un contributo fondamenta­le a far decollare la cultura del ‘costo zero' in Germania ma ora il panorama è completame­nte cambiato: «Abbiamo bisogno di un modello di business sostenibil­e», dice, ricordando che la banca deve rendere conto a dipendenti e azionisti. Postbank, prima banca privata per numero di clienti in Germania dopo le casse di risparmio e le popolari, dispone di oltre 1.000 filiali e 9mila bancomat nel Paese. «Se si parcheggia per un'ora a Francofort­e si pagano 2,50 euro e nessuno si fa problemi – aggiunge Kloess - Qui parliamo di 3,90 euro al mese per ricevere in cambio un servizio concreto».

EFFETTO TASSI ZERO Il settore bancario sta cancelland­o le offerte gratis per compensare la minore redditivit­à dovuta alla politica accomodant­e della Bce

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