Il Sole 24 Ore

Protezione antimeduse

- di Roberto Casati e Achille Varzi ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Bagnante (passeggia lungo la spiaggia, si ferma un istante

a guardare). Mi scusi, che cosa sono questi galleggian­ti disposti ad arco qui davanti?

Bagnina. È la protezione contro le meduse. Ai galleggian­ti sono appese delle reti ancorate al fondale. Qui le meduse non possono entrare, e i no-

stri clienti sono protetti e felici.

Bagnante. Quando parla dei vostri clienti, si riferisce ai clienti del Bagno Azzurrina? Vedo che l’arco dei galleggian­ti comincia e finisce con i vostri ombrelloni.

Bagnina. Precisamen­te. Abbiamo fatto un investimen­to per garantire un bagno sicuro e senza pensieri a grandi e piccini.

Bagnante. E che cosa ne pensano i bagnanti della spiaggia libera a sud e del Bagno Mirasole a nord?

Bagnina. Che cosa dovrebbero pensare di che cosa?

Bagnante. Del fatto che le meduse che non entrano nel vostro bacino protetto finiscono nella spiaggia libera o al Bagno Mirasole, aumentando così la densità di animali nocivi per i suddetti bagnanti. I mmagino che questi non lo trovino molto simpatico.

Bagnina. Beh, non devono far altro che usare anche loro una protezione antimeduse. Siamo dispostiss­imi a fare causa comune e collegare la no- stra con la loro.

Bagnante. D’accordo, ma nel frattempo state creando un incomodo per gli altri, e richiedere che anche loro si attrezzino suona un po’ come un piccolo ricatto. Non sono i o che devo comprare un giubbetto antiproiet­tile: sei tu che non mi devi sparare addosso. Senza contare che la vostra concession­e non si estende certo al tratto di mare davanti al Bagno Azzurrina.

Bagnina. Come crede, ma adesso mi lasci tornare al mio lavoro... Signora, laggiù, che cosa sta facendo?

Signora. Aiuto mia figlia a catturare le meduse. Non se n’erano viste mai così tante come quest’anno.

Bagnina. Certo, le catturi pure, ma poi non può mica buttarle nella zona protetta dalle reti antimeduse!

Signora. E come no: è il posto migliore dove metterle, così non scappano a disturbarc­i. Non è per questo che sono state messe le reti? Per catturare le meduse, confinarle e impedir loro di nuocere?

Bagnina. No no no e ancora no! La rete serve a creare una zona senza meduse.

Bagnante. Appunto, ed è proprio così che la sta usando la signora. Crea una zona senza meduse sul lato della spiaggia libera.

Bagnina. Ma non è così che si intendeva usare la rete!

Signora. Mi perdoni, ma come faccio io a sapere come vuole usare la rete lei?

Bagnina. Mi pare ovvio da come è disposta qui davanti all’Azzurrina a semicerchi­o.

Signora. Vedendola ho pensato che quelli dell’Azzurrina fossero gentili e altruisti. Mi sta dicendo che sono antipatici ed egoisti?

Bagnina. No ma... business is business... i nostri clienti...

Bagnante. Lei sta facendo business con il mare di tutti, e quindi non deve poi stupirsi se tutti hanno qualcosa da dire sul loro mare. Ma siamo pragmatici. Le faccio una proposta. Chiuda i galleggian­ti a formare un anello a cento metri dalla costa, e noi tutti ci impegniamo a riempirlo di meduse che così non daranno più fastidio a nessuno.

Bagnina. No, va bene, ho capito. Venite tutti a fare il bagno all’Azzurrina!

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