Per la ceramica rinnovo al via
pSi è aperto ufficialmente ieri il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale della ceramica che riguarda 25mila addetti e che è scaduto il 30 giugno 2016. L’incontro si è aperto con il ricordo di Enzo Donald Mularoni, l’imprenditore e presidente della commissione sindacale di Confindustria Ceramica recente- mente scomparso. Le imprese hanno confermato la volontà di rinnovare il contratto in tempi brevi e hanno dato la disponibilità a riconoscere il recupero del potere d’acquisto in linea con l’inflazione prevista, tenendo conto che va recuperato il delta inflattivo, ossia il differenziale tra l’inflazione reale e l’inflazione effettiva- mente corrisposta nell’ultimo contratto. Sulle modalità è in corso una riflessione ma si guarda con attenzione ai contratti già rinnovati nella filiera.
Da Confindustria Ceramica spiegano che non bisogna dimenticare il contesto generale in cui avviene il rinnovo. A questo proposito le imprese hanno eviden- ziato la condizione particolare di alcuni comparti, come la ceramica sanitaria e la stoviglieria, che hanno sofferto la crisi più di altri, soprattutto sul mercato interno e che proprio per questo hanno bisogno di soluzioni particolari. La ceramica sanitaria e la stoviglieria, tra l’altro, hanno una storia contrattuale particolare visto che sono conflui- te nel comparto in un momento successivo.
Sul versante sindacale, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno ribadito le richieste della piattaforma sindacale e cioè la richiesta di aumento salariale di 110 euro medi per il triennio, l’aumento delle maggiorazioni per i turni disagiati, il rafforzamento del welfare contrattuale e l’estensione dei diritti. La trattativa prosegue il 13 ottobre.