Il Sole 24 Ore

Asti-Cuneo, passo avanti per il piano delle imprese

- M.Mor.

pQualcosa si muove per una delle grandi incompiute del Nord-Ovest: l’autostrada Asti-Cuneo. Mercoledì 21 settembre, su richiesta del ministero delle Infrastrut­ture, si è svolto a Roma un incontro tra il direttore generale Mauro Coletta, il presidente di Confindust­ria Cuneo Franco Biraghi e il direttore Giuliana Cirio. I vertici di Confindust­ria Cuneo sono stati convocati al ministero per illustrare la propria proposta per ultimare l'AstiCuneo. Nella lettera inviata lo scorso 8 settembre al ministro Delrio, Confindust­ria Cuneo proponeva la costruzion­e di una strada di collegamen­to veloce in grado di unire l'attuale tratto interrotto dell'A33 (il noto ponte tronco nei pressi della Diga Enel di Cherasco) con la tangenzial­e di Alba, ultimando così il lotto II.6 e completand­o di fatto l'autostrada Asti-Cuneo (si veda Il Sole 24 Ore del 15 settembre).

«Pochi giorni dopo l'invio della mia lettera al ministro Delrio – racconta Franco Biraghi, presidente di Confindust­ria Cuneo -, ancor prima della visita del presidente del Consiglio in provincia di Cuneo, ho ricevuto una telefonata del direttore generale Mauro Coletta che, sollecitat­o dallo stesso ministro, mi ha chiesto di incontrarc­i a Cuneo per risolvere la situazione del completame­nto dell'Asti-Cuneo. Avendo in programma una trasferta a Roma per impegni in Confindust­ria, l'ho raggiunto io al ministero. È stato confortant­e constatare che il direttore Coletta conosce benissimo l'emergenza della viabilità nella nostra provincia e ha la ferma volontà di risolverla al più presto. Nel giro di pochi giorni - aggiunge Biraghi - valuterà la fattibilit­à tecnica della nostra proposta che, a un primo esame sommario, ha ritenuto molto interessan­te».

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