Lombardia e Veneto, sì al bonus
Assolombarda, Cgil, Cisl, Uil hanno sottoscritto un accordo territoriale al quale le imprese prive di rappresentanza sindacale (Rsu o Rsa) potranno fare riferimento per l'istituzione dei premi di risultato. L’intesa segue quella interconfederale raggiunta da Confindustria con le organizzazioni sindacali nazionali e sottoscritta lo scorso 14 luglio. Lo ha reso noto Assolombarda precisando che in tal modo si da a tutte le imprese, specialmente per quelle di minori dimensioni, la possibilità di introdurre retribuzioni relative ai risultati aziendali collegati a incrementi di produttività. «L’accordo favorisce forme di salario variabile legate ai risultati aziendali, stimolando così quegli incrementi sul piano della produttività che costituiscono un fondamentale obiettivo per le imprese italiane», ha dichiarato Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda. Un accordo analogo è stato sottoscritto da Confindustria Padova, Cgil Padova, Cisl Padova Rovigo e Uil Padova Rovigo. Anche in questo caso si tratta di un’intesa che «consentirà anche alle imprese prive di rappresentanze sindacali di erogare premi di risultato aziendali e sviluppare l’adozione di forme di salario variabile collegato a incrementi di produttività».