Il Sole 24 Ore

Arte e cultura spingono il settore

- Giovanna Mancini

pMilano conferma nei primi otto mesi del 2016 la sua identità di meta di viaggio non solo per affari, ma anche – sempre di più – per turismo in senso stretto, legato ad arte, cultura e intratteni­mento.

Lo dicono i numeri diffusi dal Comune meneghino sulla base dei dati della questura relativi ai pernottame­nti in albergo, che tra gennaio e agosto di quest’anno registrano 5 milioni e 272mila turisti che hanno soggiornat­o in città. Non molti meno dei 5 milioni 287mila arrivi dello stesso periodo 2015 (-0,3%) e invece parecchi di più di quelli registrati nei primi otto mesi del 2014 (+13,1%). In particolar­e, fanno notare dal Comune, è significat­iva la crescita molto accentuata, rispetto al 2014, durante i mesi estivi, quelli più difficili per la Milano del turismo, tradiziona­lmente legata a viaggi di lavoro, dunque a congressi, fiere e grandi eventi tipicament­e calendariz­zati nei mesi invernali.

Ebbene in luglio e agosto gli ar- rivi in città sono aumentati (rispetto allo stesso periodo di due anni prima) rispettiva­mente del 17,2% e del 15,6%, con un mese di luglio particolar­mente positivo che ha retto nel confronto anche sul 2015 (-1,3%). Conferma il dato anche la rilevazion­e periodica della Camera di Commercio di Milano, realizzata in collaboraz­ione con Res Str Global: in luglio si registra un picco dell’incremento (diffuso su tutti i mesi tranne marzo) rispetto agli anni precedenti. Picco che fa pensare a un consolidam­ento del ruolo turistico non-business di Milano su cui aveva iniziato a lavorare la giunta Pisapia e su cui anche la nuova amministra­zione ha confermato il proprio impegno.

Se dunque sarà difficile replicare quest’anno i numeri dell’anno di Expo (che si è chiuso con 7,5 milioni di visitatori totali, che hanno pernottato per 15,8 milioni di notti, secondo i dati Istat), il percorso è ormai avviato. Altro elemento a conferma di questo trend – fanno notare sempre dal Comune di Milano – è che aumentano in modo significat­ivo i turisti di genere femminile, soprattutt­o nei mesi di luglio e agosto (+25,2% e +17,8%), ovvero una categoria di visitatori tradiziona­lmente più legati all’offerta culturale e artistica rispetto a quella maschile, più legata invece a un turismo di tipo business.

A proposito di arte e cultura, le prime due settimane di agosto (la “prova del fuoco” per Milano) hanno registrato circa 48mila ingressi ai musei civici milanesi: 14mila in meno dello stesso periodo 2015 (-22,6%), ma 8.500 in più di due anni fa (+21,5%).

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