Il Sole 24 Ore

La moda sostiene l’arte e il turismo culturale

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a Nel 2016 a Milano i turisti sono aumentati del 13% e secondo molti è un effetto indiretto di Expo, che, come ha detto pochi giorni fa il sindaco Beppe Sala, «ha rimesso la città su molte mappe dalle quali era scomparsa». Tra queste mappe c’è anche quella culturale: nessuno aggiungere­bbe Milano alle città d’arte italiane, Firenze, Roma e Venezia. Ma la realtà e le percezioni cambiano.

E torniamo alla moda, sempre lei, che ha contribuit­o ad aumentare l’offerta di musei e manifestaz­ioni culturali, innescando un circolo virtuoso che ha mostrato quanti tesori nascosti, o forse non adeguatame­nte “comunicati”, abbia la città. Non parliamo solo del Cenacolo o del Museo del Duomo, ma anche del Museo del Novecento o della Triennale: se si trovasse in Francia o nel Regno Unito sarebbe – a ragione – definito il punto di riferiment­o europeo del design. In Italia invece la Triennale è sconosciut­a ai più e forse neanche i milanesi la frequentan­o quanto meriterebb­e.

A illuminare Milano dal punto di vista culturale, dicevamo, ha contribuit­o la moda: nel maggio 2015 Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli hanno aperto la nuova sede della Fondazione Prada (nata in realtà nel 1993), firmata dall’archistar Rem Koolhaas. Un progetto interament­e finanziato dai coniugi Bertelli (si è parlato di un investimen­to di circa 100 milioni) che continua a produrre mostre che attirano appassiona­ti da tutto il mondo. Il 15 settembre si è aperta “Uneasy Dancer”, un’antologica dedicata a Betye Saar, prima esposizion­e in Italia dell’artista americana che riunisce più di 80 opere tra installazi­oni, assemblage, collage e lavori scultorei creati tra il 1966 e il 2016 e che resterà aperta fino all’8 gennaio 2017. Lunedì prossimo al Cinema della Fondazione verrà invece presentato “Billy Cowie. At traverso i muri di bruma”, un progetto coreografi­co nato dalla collaboraz­ione con la Civica scuola di teatro Paolo Grassi di Milano.

Forte anche l’impegno di Giorgio Armani: oggi si apre all’Armani/Silos la mostra fotografic­a “Emotions of the Athletic Body”, che resterà aperta fino al 27 novembre. La mostra fa da sfondo alla quarta edizione dell’Armani/Silos Film Series, che da ottobre presenterà una rassegna di film legati al tema dello sport. C’è poi la Fondazione Nicola Trussardi, nata nel 1996, altro punto di riferiment­o dell’arte contempora­nea. Il sindaco Sala ha invitato la moda «ad aprirsi di più alla città». Dal punto di vista culturale lo sta già facendo da tempo.

– G.Cr.

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