Cucinelli battistrada nel luxur y sportswear
«La tecnologia può migliorare la vita, ma l’artigianalità ha bisogno di tempo»
a La storia di Brunello Cucinelli fa pensare al filosofo greco Zenone e al suo paradosso di Achille e la tartaruga, dove si immagina che l’eroe, per aver incautamente concesso un piccolo vantaggio iniziale all’animale simbolo della lentezza, non riuscirà più a raggiungerlo, per quanto veloce possa correre. Il vantaggio Cucinelli se l’è preso da solo, nessuno gliel’ha concesso: fuor di metafora, ha intuito prima di molti altri che il vero lusso non prevede scorciatoie e ha continuato a investire nel team creativo e manageriale e sul patrimonio artigianale, dando stipendi più alti della media a chi già lavorava per lui e costruendo una scuole dei mestieri per gli artigiani del futuro.
Il risultato? Anni di crescita a due cifre di fatturato e redditività per un’azienda che ha chiuso il 2015 con ricavi di 414,2 milioni (+16,4% sul 2014) e nel primo semestre di quest’anno è stato l’unico marchio, insieme a Moncler, a non rallentare. «L’artigianalità avrà sempre bisogno di tempo. Certo, la tecnologia e la rivoluzione di internet possono migliorare la vita e il lavoro – racconta Cucinelli in occasione della presentazione milanese della collezione donna per la primaveraestate 2017 –. Ma sbagliamo a considerarle solo degli acceleratori: c’è un team di giovani che sta lavorando al nostro nuovo sito e io li chiamo gli umanisti del web. Il loro entusiamo e il mio sguardo da “non nativo digitale” dovrebbero portare a una vera sintesi di velocità e lentezza, di reale e virtuale, che devono restare collegati, proprio come un creativo deve essere sempre attento ai consumatori. È facile perdere la sintonia con i desideri delle persone».
Cucinelli vuole restare concentrato sull’abbigliamento, che assorbe l’85% delle vendite, continuando a comportarsi da tartaruga. Quando, anni fa, iniziò a proporre tute e felpe in cashmere, a molti sembrò un puro esercizio di stile. Oggi i tanti Achille del lusso rincorrono e tutti vogliono creare una linea di luxury sportswear. Ma Cucinelli è già oltre e abbina le tute in cashmere ai doppiopetto in seta, i jeans alle camicie sartoriali. Forse Zenone dovrebbe creare un nuovo paradosso per lui, che è Achille e tartaruga insieme.
– G.Cr.