Berlusconi rassicura i «big» ma guarda a Parisi
L’idea di cambiare nome in «Per l’Italia»
pRilanciare Fi ma, contemporaneamente, non rinunciare a Stefano Parisi nonostante fino ad ora non abbia scaldato i cuori come si aspettava Silvio Berlusconi. Il Cavaliere conferma ancora una volta di voler giocare su più tavoli, continuare a testare l’ex manager ma, cosa ancora più urgente, ricompattare il fronte azzurro. Così, dopo aver incontrato Matteo Salvini per dare un segnale di attenzione al rapporto con la Lega, e successivamente Stefano Parisi (con il quale si sarebbe parlato anche dell’ipotesi di cambiare il nome al partito in “Per l’Italia”) a cui ha dato mandato di proseguire nel suo progetto per riconquistare i moderati, ieri l’ex premier ha incontrato il vertice del suo partito per convincerlo che non c’è intenzione di voler “rottamare nessuno”. Il Cavaliere sa che per poter essere eventualmente protagonista della fase successiva al voto popolare sulle riforme, in caso di vittoria del no, deve avere alle spalle un partito coeso, soprattutto al vertice. E non è un caso che ad Arcore siano stati chiamati solo gli aventi diritto al voto, circa una ventina di persone con cui nel corso del pranzo l’ex premier ha discusso l’organizzazione di una conferenza programmatica per fine novembre, i congressi locali di primavera e ha posto l’accento sulla necessità di stringere i rapporti con gli alleati perché «il centrodestra è l’unica alternativa di governo credibile» dopo «il fallimento di Renzi e di M5S». Concetti messi nero su bianco in un documento approvato all’unanimità. La riunione ha avuto poi un secondo tempo, in cui a fare da convitato di pietra è stato Stefano Parisi. Di fronte ai suoi colonnelli, l’ex premier ha messo in chiaro che Parisi deve ancora dimostrare tutto riconoscendo il fatto che nel suo intervento alla convention di Milano, non abbia mai citato Fi: deve dimostrare la sua fedeltà - sarebbe stato il ragionamento - ma se ha i voti ben venga. Il leader ha fatto poi sapere di aver commissionato dei sondaggi su Parisi.