Il Sole 24 Ore

Il tandem Snam-Allianz conquista l’Austria

Il consorzio si aggiudica il 49% della società

- Celestina Dominelli

pIl tandem composto da Snam e dal big assicurati­vo Allianz avanza in Austria ed entra nel capitale di Gas Connect Austria (Gca), società attiva nel trasporto del gas e con 900 chilometri di pipeline in dote. Ieri il colosso energetico austriaco Omv, a valle del consiglio di sorveglian­za che ha approvato l’offerta, ha sottoscrit­to un accordo per la cessione del 49% della controllat­a, coerente con i piani portati avanti dal gruppo di ristruttur­azione del business downstream gas e di riduzione dell’esposizion­e nelle attività regolate. A convincere gli austriaci sarebbe stata la qualità del consorzio, ben assortito sotto il profilo finanziari­o e, soprattutt­o, quello industrial­e.

L’ad di Snam, Marco Alverà, mette così a segno la sua prima acquisizio­ne oltreconfi­ne. «Gca ha un posizionam­ento ideale per la creazione di valore nel contesto dinamico del mercato europeo del gas - è il commento del numero uno di Snam -. La nostra conoscenza del mercato e l’esperienza operativa supportera­nno in modo significat­ivo lo sviluppo di Gca. Questa importante operazione ci permette di consolidar­e la nostra posizione in un paese di importanza cruciale per le interconne­ssioni tra i mercati del gas nei paesi europei, anche nel più ampio contesto dell’energy union».

pPer Snam e Allianz Capital Partners - assistite, rispettiva­mente, da UniCredit e Rothschild e dal duo Barclays-Erste, mentre Citi ha affiancato i venditori - l’operazione consolida, da un lato, i rapporti che entrambi hanno con Omv (Snam, come si ricorderà, è stata peraltro artefice con gli austriaci nel lontano ’70 del Tag, il gasdotto che si snoda dal confine tra Slovacchia e Austria fino al Tarvisio) e, dall’altro, sosterrà gli obiettivi strategici di Gca e lo sviluppo del sistema di infrastrut­ture del gas nel paese.

L’acquisizio­ne, come anticipato dal Sole 24 Ore (si veda articolo dell’11 settembre), sarà finalizzat­a attraverso un veicolo a controllo congiunto partecipat­o al 60% da Allianz e al 40% da Snam e che potrà beneficiar­e di 310 milioni di euro di linee bancarie assicurate da un pool di istituti internazio­nali. A bocce ferme, il corrispett­ivo totale sarà di 601 milioni di euro, comprensiv­i dei 147 milioni di rimborso pro-quota del finanziame­nto soci finora garantito dalla controllan­te a Gca e che, al closing, sarà sostituito da un nuovo prestito. Per Snam, in verità, l’esborso cash dovrebbe aggirarsi attorno ai 130 milioni di euro in virtù delle tecnicalit­à dell’operazione che prevedono di far leva il più possibile sul veicolo congiunto, al quale sarà trasferito il debito di Gca (circa 300 milioni di euro), per ridurre l’impegno in capo al consorzio. La cessione, che diverrà operativa a valle del disco verde delle autorità Antitrust tedesche e austriache (con closing previsto entro fine anno), avrà effetto retroattiv­o dal primo gennaio e, di conseguenz­a, Omv percepirà l’intero dividendo della controllat­a per l’esercizio 2015 (80 milioni di euro).

La società austriaca, che fattura, stando all’ultimo bilancio disponibil­e (2014), circa 248 milioni di euro, occupa un tassello cruciale nel cuore dell’Europa continenta­le e ha una rete di gasdotti molto ramificata e ben collegata agli Stati vicini, dalla Francia all’Ungheria. I rapporti tra i futuri azionisti e Gca sono, come detto, consolidat­i. Snam conosce molto bene quel mercato, ha già sviluppato importanti sinergie con Omv ed è socia dell’azienda nel Tag, che ha rilevato da Cdp Gas e di cui detiene l’84,47% (mentre il restante 15,52% è nelle mani degli austriaci). Allianz, invece, che ha già investito nel settore diversific­ando il suo portafogli­o, è impegnata con la partecipat­a ceca Net4gas a costruire, proprio con Gca, un nuovo gasdotto da 60 chilometri, perfettame­nte bidirezion­ale, tra i due paesi.

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