Controlli sulle aziende che hanno assunto under 30 con il bonus Letta
Controlli in arrivo per i datori di lavoro che hanno assunto giovani di età compresa tra 18 e 29 anni beneficiando dell’agevolazione prevista dal “bonus Letta”, contenuta nel decreto legge 76/2013. Le verifiche, illustrate nella circolare Inps 180/2016, sono la conseguenza di una convenzione stipulata tra Inps e ministero del Lavoro relativa al finanziamento aggiuntivo per l’agevolazione pari a 40 milioni di euro a carico del Fondo sociale europeo a beneficio delle assunzioni effettuate in Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano.
In base alla convenzione, oltre ai controlli automatizzati verranno effettuate verifiche a livello amministrativo e ispettivo entro il 31 ottobre 2016 su un campione pari al 5% dei lavoratori oggetto del beneficio, in merito agli incentivi autorizzati entro il 30 giugno 2015 e fruiti da marzo 2014 a novembre 2015.
Il bonus Letta prevedeva un’agevolazione pari a un terzo della retribuzione imponibile lorda con un tetto massimo di 650 euro mensili, per l’assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di giovani di età compresa tra 18 e 29 anni, non diplomati o senza impiego retribuito da almeno sei mesi, con conseguente incremento occupazionale nell’azienda interessata.