Il Sole 24 Ore

Commercial­isti, regolament­o unico per la Cassa

Dal 1° gennaio 2017

- Federica Micardi

pImportant­i novità sul fronte previdenzi­ale e assistenzi­ale per i commercial­isti iscritti alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dottori commercial­i

sti( Cnpadc). Dal 1° gennaio 2017 entra in vigore il nuovo regolament­o unitario, approvato a ottobre 2015 dal Consiglio di amministra­zione e definitiva­mente sdoganato ieri dai ministeri vigilanti (Economia e Lavoro).

Le novità, che saranno operative dal 2017, sono assistenzi­ali e previdenzi­ali. In merito all’assistenza viene introdotto per gli orfani degli iscritti (oggi sono circa 300 su quasi 70mila iscritti) un assegno extra «che - dice il presidente Renzo Guffanti - potrebbe ammontare a 2 o 3mila euro, un aiuto che va ad integrare la pensione di reversibil­ità». Questo sussidio, a differenza delle borse di studio - che restano come forma di aiuto - ha come unico vincolo l’esistenza di un percorso di studi, senza però essere legato ai risultati scolastici o universita­ri e viene erogato fino ai 26 anni.

I dottori commercial­isti avranno poi diritto a un sostegno economico se a causa di un infortunio si trovano costretti a sospendere l’attività per oltre tre mesi, una forma di tutela oggi prevista solo in caso di malattia.

Dal lato contributi­vo-previdenzi­ale le novità importanti sono due. La prima riguarda la possibilit­à (già a partire dal 2016) di riconoscer­e ai montanti individual­i un rendimento superiore a quello attuale. Fino ad ora,infatti, la Cassa doveva riconoscer­e un tasso pari alla media degli ultimi 5 anni dei rendimenti conseguiti con un minimo dell’1,5 e un massimo pari alla media quinquenna­le del Pil con possibilit­à di destinare il maggior rendimento a riserva (è recente l’approvazio­ne della destinazio­ne ai montanti di 77 milioni, si veda il Sole 24 Ore del 17 settembre). Un meccanismo che ha funzionato bene in periodi di crescita economica ma che si è “inceppato” con la crisi . Questa riforma , spiega Guffanti «ci consente di erogare pensioni più adeguate e disinnesca un’inefficien­za creata con il calo del Pil, che ci obbligava a mettere a riserva l’extra rendimento; se nel 2016 pensavamo di dover accantonar­e 60 milioni a riserva - aggiunge - grazie a questa novità l’accantonam­ento sarà intorno ai 15 milioni».

Questi ultimi interventi di welfare vanno ad aggiungers­i al-

SEMPLIFICA­ZIONE Unificate in un solo testo le disposizio­ni in materia previdenzi­ale e assistenzi­ale Più interventi di welfare a tutela degli iscritti

le altre azioni messe in campo sotto la guida di Guffanti, come la mensilità extra in caso di gravidanza, il raddoppio dei tempi per il riscatto della laurea, la revisione dei minimali e del sistema sanzionato­rio, oggi più flessibile e meno punitivo in presenza di oggettive difficoltà.

L’approvazio­ne del nuovo regolament­o unitario - che ingloba i sette regolament­i oggi in essere - è l’ultimo atto della presidenza Guffanti (il 12 ottobre c’è l’assemblea elettiva). Si tratta del primo caso di un “testo unico di previdenza e assistenza” che si pone l’obiettivo di facilitare gli iscritti nell’individuar­e i servizi a cui possono accedere e i doveri a cui devono attenersi.

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