Per le impugnazioni il termine parte dal deposito ufficiale
La doppia data in sentenza
pI l termine lungo per l’im - pugnazione di una sentenza inizia a decorrere nel momento in cui questa viene ufficialmente depositata in cancelleria. Atto che coincide con l’inserimento della sentenza nell’elenco cronologico e con l’attribuzione del numero identificativo: una fase a partire dalla quale la sentenza è conoscibile per gli interessati che possono richiederne una copia autentica. Con la sentenza 18569 le Sezioni unite della Corte di cassazione tornano sull’annoso problema creato dalla «sciagurata consuetudine», come definita dal Supremo collegio, di apporre una doppia data in calce alle sentenze civili. Non una mera irregolarità, ma una «patologia procedimentale grave» come affermato, questa volta dalla Consulta, che ha prodotto non poche conseguenze sulle posizioni giuridiche degli interessati, oltre a spaccare la giurisprudenza, malgrado la Cassazione si sia espressa più volte sul punto, anche a Sezioni unite.
I giudici tornano a farlo, avanzando però il «fondato sospetto che non sia sufficiente una stigmatizzazione in sede processuale di tale deprecabile consuetudine, ma si rendano forse necessari interventi ulteriori, quanto meno di carattere disciplinare». Le Sezioni unite si muovono sul solco tracciato dalla sentenza della Consulta (n.3 del 2015) che, pur giudicando non fondata la questione di legittimità contenuta nell’ordinanza di rinvio, ha delienato la strada per l’interprete. Il vincolo è individuato nella conoscibilità dell’esistenza della sentenza e del suo deposito. Riconoscendo la decorrenza del termine per impugnare solo a partire dal compimento delle attività idonee ad assicurare la possibilità di venire a conoscenza della sentenza.
Azioni che le Sezioni unite individuano nell’inserimento nell’elenco cronologico e nell’attribuzione del numero identificativo. Nel caso in cui ci sia un’impropria scissione tra il momento del deposito e quello di pubblicazione, il giudice tenuto ad accertare la tempestività dell’impugnazione deve verificare il momento in cui la sentenza è divenuta conoscibile.