Rispetto della dignità affidato alle norme
Sulla vulnerabilità dell’essere umano deve vigilare il diritto guidato dall’idea di dignità. È proprio la parola chiave dignità, il fil rouge della tre giorni di incontri e dibattiti che si svolgeranno nell’ambito della nona edizione del Festival del diritto che si apre oggi a Piacenza. Una parola scelta anche dal premier Matteo Renzi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare che nel Mediterraneo la Ue si gioca la partita della dignità. L’affermazione è in linea con la filosofia del Festival del diritto. «Nessun dogma tecnocratico nè interesse geopolitico - ricorda il responsabile scientifico del Festival, Stefano Rodotà - può giustificare un allentamento delle garanzie della dignità tali da minarne l’efficacia protezione».
E la dignità è declinata a 360 gradi nei tanti incontri con giuristi e non, che si terranno da oggi a domenica. Si parlerà della dignità di chi si batte contro la criminalità organizzata e la corruzione per il rispetto della legalità. C’è la dignità dei migranti, che cammina lungo i binari di una responsabile idea di cittadinanza. C’è bisogno di rispetto della dignità nel trattare la crisi dei rifugiati , la stessa che va garantita nell’esecuzione della pena e che va ricercata in un processo effettivamente egualitario. Attenzione anche anche della dignità del debitore bancario, di quella degli anziani, degli studenti e degli ultimi , perché questi non passino «senza lasciare traccia».