Il Sole 24 Ore

Ruby ter, a giudizio Karima e la senatrice Rossi

Insieme ad altr i 22

- Angelo Mincuzzi

Nel processo Ruby ter rinviate a giudizio Karima El Mahroug, la senatrice Maria Rosaria Rossi e altre 21 persone. Le accuse: falsa testimonia­nza e corruzione in atti giudiziari.

pDalle “cene eleganti” di Arcore nasce un nuovo processo, il terzo. Ieri il gup di Milano, Laura Marchionde­lli, ha rinviato a giudizio Karima El Mahroug, in arte Ruby, e altre 22 persone tra cui l’ex avvocato della ragazza marocchina Luca Giuliante, il giornalist­a Carlo Rossella, la senatrice Mariarosar­ia Rossi e alcune delle ragazze ospiti delle feste di Arcore, accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e di falsa testimonia­nza. Il dibattimen­to si aprirà l’11 gennaio 2017 davanti alla decima sezione penale del Tribunale. La posizione di Silvio Berlusconi è stata stralciata per problemi di salute e l’udienza preliminar­e che dovrà decidere sul suo rinvio a giudizio riprenderà il 15 dicembre.

Il gup ha deciso il rinvio a giudizio per tutti gli imputati affermando che, di fronte ai dubbi sollevati dalle difese, e in base anche alla recente giurisprud­enza, il giudice dell’udienza preliminar­e ha l’obbligo di mandare tutti a processo. Tra gli imputati ci saranno anche Luca Risso, ex compagno di Ruby, Giorgio Puricelli, ex massaggiat­ore del Milan ed ex consiglier­e regionale del Pdl, le “olgettine” come Iris Berardi, Barbara Guerra, Barbara Faggioli, le gemelle De Vivo, Marysthell Polanco, Alessandra Sorcinelli, Lisa Barizonte.

All’inizio dell’udienza preliminar­e il numero degli imputati era maggiore rispetto a quello per cui ieri è stato disposto il giudizio. Ad aprile, infatti, il giudice aveva “spacchetta­to” il processo e aveva trasmesso gli atti per competenza a Roma in relazione alla posizione di Mariano Apicella, a Monza per quella delle showgirl Elisa Toti e Aris Espinosa, a Pescara per l’ex “meteorina” Miriam Loddo, a Treviso per la ex protagonis­ta del Grande Fratello Giovanna Rigato, a Siena per il pianista Danilo Mariani e a Torino per la soubrette Roberta Bonasia. Il 3 ottobre era stata stralciata, per motivi di salute, la posizione di Berlusconi, accusato di aver pagato le sue ospiti in cambio del loro silenzio sulle serate a Villa San Martino.

Secondo il procurator­e aggiunto Piero Forno, e i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, il leader di Forza Italia avrebbe pagato 10 milioni di euro per corrompere i testimoni dei processi. Sette milioni in quattro anni sarebbero stati

LE ACCUSE Si va dalla corruzione in atti giudiziari alla falsa testimonia­nza. A processo anche Carlo Rossella

versati alla sola Ruby. L’indagine Ruby-ter è nata infatti dalle motivazion­i delle sentenze dei due dibattimen­ti di primo grado: il processo “Ruby” a carico di Silvio Berlusconi (assolto con sentenza passata in giudicato) e il “Ruby bis” a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti (di cui deve essere ricelebrat­o l’appello dopo il rinvio della Cassazione).

«Il rinvio a giudizio era atteso, automatico, in un procedimen­to con 45 faldoni era impensabil­e che ci fosse un prosciogli­mento già in udienza preliminar­e», ha spiegato l’avvocato Paola Boccardi, legale di Karima El Mahroug. Di fronte ad elementi di dubbio, anche sollevati dalle difese, infatti, secondo il legale, il gup non può fare altro che «rinviare a giudizio gli imputati» e saranno poi i giudici del dibattimen­to a valutare le prove.

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