A processo l’assessore lombardo all’Economia
pL’assessore all’Economia della regione Lombardia, il leghista Massimo Garavaglia, è stato rinviato ieri a giudizio con l’accusa di turbativa d’asta, in relazione ad una gara per l’affidamento del Servizio di trasporto di malati dializzati, assieme ad altre 12 persone. La decisione è stata presa dal gup di Milano Gennaro Mastrangelo, nell’ambito di un filone del procedimento che un anno fa ha portato all’arresto per corruzione, concussione e turbativa d’asta di Mario Mantovani, ex vice presidente della regione Lombardia.
L’assessore Garavaglia nel procedimento è accusato di un episodio di turbativa d’asta perché avrebbe agito, stando all’imputazione, assieme a Mantovani, per turbare una gara del valore di 11 milioni di euro «per l’affidamento del servizio di trasporto di soggetti nefropatici sottoposti al trattamento dialitico» a favore della Croce Azzurra Ticinia Onlus di Giovanni Tomasini, anche lui rinviato a giudizio ieri, così come l’ex direttore della Asl Milano1 Giorgio Scivoletto. Agli atti un sms tra Mantovani e Garavaglia del marzo 2014 nel quale il secondo segnalava al primo il «problema bando dializzati e croce azzurra». Nei mesi scorsi, tra l’altro, l’assessore Garavaglia, difeso dall’avvocato Jacopo Pensa, aveva chiesto di essere sentito a verbale dal pm in fase di indagini e si era difeso dall’accusa.
Per il M5S lombardo «è urgente che Maroni riferisca in Consiglio regionale» sul rinvio a giudizio dell’assessore Garavaglia. «Non è giusto anticipare alcuna conclusione: l’assessore Garavaglia avrà la possibilità di dimostrare davanti a un giudice di aver agito correttamente. Se così sarà, saremo lieti per lui e per questa Regione», ha commentato il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Enrico Brambilla.