Copyright, Mediaset batte Repubblica.it
pC ontendenti: Mediaset e Gruppo Espresso. Motivo della contesa: il riconoscimento di una corresponsione economica per la pubblicazione di video tratti dai canali del gruppo Mediaset e pubblicati su Repubblica.it in virtù del diritto di cronaca. A spuntarla in primo grado, davanti alla Sezione Impresa del Tribunale di Roma, è stato il gruppo di Cologno assistito dallo Studio Previti con un team composto dagli avvocati Stefano Previti e Alessandro La Rosa.
Il Tribunale di Roma ha condannato l’editore della piattaforma “Repubblica.it” a corrispondere a Rti, a titolo risarcitorio, 250mila euro oltre agli interessi fissando poi una penale di mille euro «per ogni violazione o inosservanza successivamente constatata e per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del provvedimento». Con la sentenza si inibisce al Gruppo Espresso «di caricare sui propri server contenuti audiovisivi estratti da programmi te- levisivi di cui Reti Televisive Italiane Spa è titolare».
Si conclude così, con la sentenza 18413/2016 del 5 ottobre 2016, il primo tempo di una vicenda partita nel 2012. Da allora, secondo Mediaset, sul portale di Repubblica.it sono stati pubblicati, senza la preventiva autorizzazione di Rti, 127 video estratti da vari programmi trasmessi su Canale 5, Italia 1 e Retequattro. Alla base del contenzioso ci sono quindi 300 minuti di programmazione e la libera ripro- ducibilità dei filmati sulla base della scriminante legata al diritto di cronaca. Qui il Tribunale non ha concordato con la tesi del Gruppo Espresso considerando che «gran parte dei brani audiovisivi in contestazione non hanno contenuto economico, politico o religioso (come richiesto dal primo comma dell’art. 65 Lda) essendo estratti da trasmissioni di puro intrattenimento quali “Grande Fratello”, “Zelig”, “Checco Zalone Show”, “Kalispera”, ecc.». Riguardo inve- ce ai brani tratti da programmi di informazione «risultano diffusi in via telematica dopo un considerevole lasso di tempo dalla loro prima pubblicazione». Pertanto «non presentano il carattere dell’attualità». Se la sentenza venisse confermata anche per i prossimi gradi – contattato dal Sole 24 Ore il Gruppo Espresso ha confermato che ricorrerà in appello e che sta preparando richiesta di sospensiva per le penali economiche – non resterebbe che l’accordo con Mediaset. Rcs e il Biscione su questo hanno provveduto.