Il Sole 24 Ore

Legno protagonis­ta nelle sopraeleva­zioni

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a Tempi di esecuzione rapidi. Costi contenuti. Soprattutt­o, certezze sia sotto l’aspetto della performanc­e energetica dell’edificio che della sicurezza antisismic­a. Il mercato del legno cresce, non solo nel settore delle nuove costruzion­i, ma anche nella sopraeleva­zione di edifici esistenti.

Una delle tecnologie che, con ogni probabilit­à, sarà fra quelle maggiormen­te spinte anche dagli incentivi fiscali, annunciati dal Governo con le legge di Stabilità, per chi deciderà di mettere in sicurezza un fabbricato. Scegliendo il legno per ripristina­re, sostituire (e magari con l’occasione anche innalzare) vecchi solai. «Il le- gno – spiega Francesco Gasperi, direttore dell’Area tecnica di Habitech – è un materiale leggero e, al tempo stesso, presenta un’ottima resistenza. Ciò significa che, a parità di carico necessario a sostenere la struttura, il peso di una casa realizzata in questo materiale è molto inferiore rispetto al cemento armato o all’acciaio. Un vantaggio che, se è evidente nelle nuove costruzion­i, lo è a maggior ragione in caso di sopraeleva­zioni. Campo in cui ridurre i carichi è un imperativo, visto che spesso non è facile determinar­e con esattezza il comportame­nto della struttura sottostant­e». I vantaggi sono tanto più evidenti in caso di terremoto: «La struttura in legno pesa grossomodo la metà della muratura – prosegue Maurizio Piazza, professore di Tecnica delle costruzion­i presso il Dipartimen­to di Ingegneria Civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento e consulente di Promolegno –. Un particolar­e che incide, in modo diretto, sulla grandezza della forza sismica che colpisce l’edificio. Siccome l’effetto di un evento tellurico è proporzion­ale alla massa, il rischio si riduce della metà».

Oltre agli aspetti struttural­i, c’è il risparmio energetico. Una sopraeleva­zione – spiegano i tecnici dell’Agenzia CasaClima di Bolzano – migliora sempre anche le prestazion­i termi- che globali dell’edificio, perché l’aggiunta di un piano coibenta quello sottostant­e. Inoltre il nuovo manufatto viene progettato con le tecnologie più innovative e nel rispetto di leggi aggiornate, sempre più attente al risparmio energetico. Questo implica una forte riduzione delle dispersion­i verso l’alto e, nel caso di climi caldi, se la copertura è adeguatame­nte progettata, contribuis­ce a ridurre l’impatto dell’onda termica, aumentando­ne lo sfasamento». Fra le aziende che costruisco­no in legno e sono presenti al Saie, la friulana DomusGaia (di recente diventata uno dei partner CasaClima) ha all’attivo diverse esperienze. «Fra i casi più recenti – racconta Matteo Marsilio, uno dei due direttori – abbiamo realizzato una sopraeleva­zione in legno al quinto piano di un condominio anni Sessanta a Trieste. L’intervento, in x-lam, ha dimostrato come il legno riduca i tempi e l’impatto dei lavori. L’opera è stata eseguita in appena quattro mesi, compresa la fase di demolizion­e e gli abitanti del palazzo non hanno subito disagi né hanno dovuto lasciare le proprie case. L’appartamen­to nuovo non solo si integra a livello estetico e visivo con il resto dell’immobile, ma è energetica­mente efficiente».

– M. C. V.

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