Attacco sulle emissioni Fca del ministro tedesco
Il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, ha lanciato ieri un pesante attacco alla Fiat, annunciando, attraverso il giornale di Monaco “Sueddeutsche Zeitung” e due tv locali, di aver sollecitato la Commissione europea a un’indagine su possibili trucchi della casa automobilistica torinese sulle emissioni di gas di scarico. Il politico cristiano-sociale della Baviera, che in passato si è distinto per aver bollato il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, come “falsario” e per aver sostenuto la causa dei pedaggi autostradali in Germania da imporre solo sulle auto straniere, è dell’avviso che ci siano anomalie nei test sugli scarichi dei motori diesel di quattro modelli della Fiat. In un lungo articolo in cui si evita di citare, se non una volta per inciso, Volkswagen, la casa tedesca coinvolta in un colossale scandalo sulla manipolazione delle emissioni, scoppiato solo in seguito a un’inchiesta negli Stati Uniti, il giornale sostiene che Dobrindt è “sotto forte pressione politica”. Attaccare la Fiat è evidentemente un modo per deviare l’attenzione e rifarsi una verginità dopo lo scandalo Vw. Sul quale l'unico intervento significativo di Dobrindt è stato il perentorio stop a un'iniziativa del ministro della Giustizia per ammettere in Germania la possibilità di una class action da parte degli automobilisti danneggiati. (A.Me)