Avio pronta per Piazza Affari con Space2 e Leonardo
Il colosso della Difesa (+3,6% in Borsa) salirà al 28%
A vio sarà quotata a Piazza Affari attraverso Space2 con un flottante superiore al 65% e Leonardo Finmeccanica raddoppierà il peso azionario nel capitale della società aerospaziale passando dal 14% al 28%. Sono questi i due punti fermi del riassetto di Avio, approvato ieri dai consigli di amministrazione della stessa società aerospazia- le, di Leonardo Finmeccanica e della spac (special purpose acquisition company) promossa da Sergio Erede, Roberto Italia, Gianni Mion, Carlo Pagliani e Edoardo Subert. Esce di scena, invece, il fondo Cinven che venderà l’intera quota dell’85,7% del capitale sociale di Avio finora in suo possesso.
Il percorso, annunciato ieri dalle società coinvolte, si artico- lerà in più passaggi. L’operazione impiegherà circa 154 milioni di euro del patrimonio di Space2, pari alla metà della sua attuale dotazione di capitale. La rimanente porzione di patrimonio confluirà (al netto dell’esborso che Space2 dovesse sostenere a fronte dell’esercizio del diritto di recesso) nella neocostituita Space3, che resterà fuori dal riassetto.
Partirà dunque l’acquisizione da parte di Space2, di Leonardo e di taluni manager di Avio, tramite un veicolo da loro appositamente costituito, In Orbit, dell’intero capitale sociale di Avio ad oggi non detenuto da Leonardo. Si tratta di un pacchetto rappresentativo dell’85,68% del capitale sociale di Avio che passerà di mano a fronte del pagamento di un corrispettivo pari a circa 137 milioni, sulla base di una valutazione del 100% del capitale sociale di Avio pari a circa Euro 160 milioni. Infine la fusione per incorporazione di Avio in Space2 e la richiesta di ammissione alla quotazione su un mercato regolamentato italiano (preferibilmente, l’Mta).
Per il primo dicembre è stata già convocata l’assemblea dei soci per deliberare in merito all’operazione che si includerà entro fine febbraio. A quel punto Avio, grazie alla fusione con Space2, beneficerà di nuove risorse finanziarie fino a un massimo di 80 milioni, che consentiranno di accelerare i piani di crescita e di innovazione tecnologica. La fotografia a regime del libro soci vedrà invece Leonardo con una partecipazione del 28,15% del capitale sociale, i managers che deterranno una partecipazione del 3,85% del capitale sociale, Space Holding, società promotrice di Space2, con una partecipazione del 3,81%, mentre gli attuali soci di Space2 deterranno una partecipazione complessiva rappresentativa del 64,19% del capitale sociale.
Nella partita aerospaziale Leonardo Finmeccanica giocherà in prima linea in quanto raddoppierà la partecipazione in Avio dall’attuale 14% a circa il 28%. L’esborso totale sarà di 43 milioni di euro, un assegno che farà del gruppo di Piazza Monte Grappa «il partner industriale di riferimento», ha dichiarato l’amministratore delegato e il direttore Generale di LeonardoFinmeccanica Mauro Moretti.
L’operazione in Avio «rappresenta un ulteriore passo nella realizzazione del Piano Industriale, volto alla crescita e al rafforzamento del core business dell’aerospazio, difesa e sicurezza » , ha affermato Moretti, «attraverso lo sviluppo del business di Avio e acquisendo maggior peso nell’azionariato, Leonardo-Finmeccanica potrà rafforzare la propria posizione nel business dello spazio, consolidando il proprio ruolo nel segmento dei lanciatori anche per piccoli satelliti». Non solo. Si tratta di una operazione che segna una svolta rispetto al percorso fatto dal gruppo negli ultimi due anni e mezzo, anche per ristrutturazioni e risparmi: «Abbiamo imboccato il percorso inverso», ha sottolinea Moretti che sul fronte dello Spazio ha dichiarato che Leonardo-Finmeccanica vuole «irrobustire la catena con Thales»: le due joint venture devono essere «più integrate», ed il gruppo italiano punta «soprattutto a rafforzare fortemente la parte dei servizi: è di questo - dice Moretti - che stiamo discutendo con il nostro partner Thales»; «Se poi faremo acquisizioni sul mercato saremo contentissimi: lo Spazio è una cosa che funziona».
La Borsa ha promosso a pieni voti la scelta del gruppo Leonardo. Il titolo ha toccato ieri i massimi da sei mesi oltre quota 11 euro guadagnando il 3,6%.
Nell’operazione LeonardoFinmeccanica è stata assistita da BNP Paribas e Mediobanca quali consulenti finanziari e dallo studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners quale consulente legale.