Pitruzzella: la concorrenza nei farmaci chiave di sviluppo
A preoccupare la polver izzazione delle regole internazionali
pLa premessa è che l’industria farmaceutica recita un ruolo «strategico» nell’economia europea e internazionale, e che in Italia sia una delle leve primarie del mercato domestico. La tesi è che, proprio in conseguenza di questa potenza di fuoco e della sua fondamentale importanza per la crescita e la tutela della salute, la garanzia della concorrenza nel mondo del Pharma vada salvaguardata a tutto tondo con ordinamenti internazionali il più possibile uniformi. In tutto il mondo le Authority Antitrust ormai da tempo hanno acceso mille fari sul settore farmaceutico. E anche la nostra Antitrust non è stata da meno, con sanzioni anche plurimilionarie e segnalazioni e richie- ste legislative anche sulla distribuzione dei farmaci, che non raramente sono rimaste lettera morta. E forse non è un caso che - sebbene spinto da un intento squisitamente scientifico - il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella, con Gabriella Muscolo, componente della stessa Authority, abbia deciso di curare un denso volume («Competition and patent law in the pharmaceutical sector: an international perspective») che proprio oggi sarà presentato a Londra al «Competition appeal tribunal».
La concorrenza, del resto, è il suo mestiere. Ma è la polverizzazione delle regole internazionali in materia a preoccupare e a rendere tutto più complicato, si af- ferma chiaramente nel volume, con una miriade di interventi di giudici, rappresentanti delle Authority Antitrust, studiosi universitari di tutto il mondo.
Insomma, un faro acceso sul mercato. Perché, si afferma, nel settore farmaceutico «sono riscontrabili le categorie tipiche di condotte anti-concorrenziali», a partire da quelle restrittive della concorrenza e in abusi di posizione dominante. Che nel caso dei brevetti (e della loro scadenza), scatenano sempre più accese controversie tra industrie proprietarie del farmaco generator e quelle genericiste. Un terreno minato, sul quale leggi e dottrina internazionale non sempre viaggiano secondo regole comuni. Un percorso che il libro di Pitruzzella cerca di ricostruire. Anche per dare più solidità al mercato italiano.