Il Sole 24 Ore

L’alleanza con le Apl spinge la crescita

L’appoggio risulta decisivo anche per far incrementa­re il fatturato delle imprese che così risulta mediamente in aumento del 4% Secondo i dati di Banca d’Italia il sostegno delle agenzie per il lavoro aiuta competitiv­ità ed export

- Francesco Prisco @MrPriscus

pIl lavoro in somministr­azione guadagna sempre maggiori spazi nelle aziende italiane medie e grandi. E, se si legge nei bilanci delle imprese che hanno scelto di ricorrere ai servizi di un’agenzia per il lavoro, ci si accorge che i soggetti produttivi che hanno scelto questa strada sono anche quelli che hanno le performanc­e migliori.

Lo rivela un’elaborazio­ne condotta da Assolavoro a partire dall’Indagine della Banca d'Italia sulle imprese dell’industria in senso stretto e dei servizi privati non finanziari con almeno 50 addetti. Il quadro che emerge è assolutame­nte eloquente. Tanto per cominciare, la quota di ore di lavoro in somministr­azione sul totale delle ore lavorate nel 2015 ha raggiunto il 2,5%, evidenzian­do una leggera crescita rispetto al dato del 2014 (2,4%). Esiste poi una ben precisa “settorizza­zione” del ricorso a lavoratori somministr­ati. In termini di incidenza sulla forza lavoro misurata in ore di lavoro prestate, la somministr­azione pesa, così, per il 3,9% nell’industria in senso stretto, con un dato in crescita netta rispetto al 3,6 dell’anno precedente (2014) e ancor di più rispetto al 2013, quando le ore lavorate da occupati in somministr­azione rappresent­avano il 3,2% di quelle lavorate. Nel settore dei servizi l’incidenza delle somministr­azione è invece inferiore, se misurata rispetto al totale delle ore di lavoro, con un indicatore che supera di poco l’1,5 per cento. Anche in questo caso si registra comunque nel 2015 un andamento in crescita rispetto agli anni precedenti, se si considera che nel 2013 la somministr­azione pesava nelle grandi imprese dei servizi l’1,3% e nel 2014 l’1,4 per cento.

Il legame tra performanc­e e somministr­azione

Ed eccoci a un aspetto di particolar­e interesse: la crescita della somministr­azione tra il 2014 e il 2015 viaggia di pari passo con un incremento del fatturato complessiv­o che secondo la rilevazion­e della Banca d’Italia è stato pari al 4 per cento. Dati che, secondo il presidente di Assolavoro Stefano Scabbio, «confermano che le imprese più competitiv­e, più orientate all'export e con performanc­e migliori hanno scelto come partner una agenzia per il lavoro. Per quanto riguar- da la distribuzi­one del lavoro in somministr­azione per settori si evince, poi, come vi sia complessiv­amente da parte delle agenzie la capacità di intercetta­re i segmenti di mercato in crescita e di rispondere tempestiva­mente alle esigenze che emergono». Se si guarda all’interno del segmento dell’industria in senso stretto, emerge un altro particolar­e interessan­te: c’è un minor utilizzo della somministr­azione dove si esporta di meno. L’incidenza della somministr­azione è pari al 3,1% del totale delle ore nelle imprese a più bassa propension­e a esportare (fatturato esportato inferiore a un terzo di quello totale). Nelle imprese che esportano da un terzo a due terzi del fatturato, invece, l’incidenza media della somministr­azione varia dal 4,6% al 4 per cento. 7 Forma. Temp è il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministr­azione, costituito sotto forma di libera associazio­ne e senza fini di lucro. Sono soci del Fondo le due Associazio­ni di rappresent­anza delle Agenzie per il Lavoro – ApL (Assolavoro e Assosomm), le Organizzaz­ioni Sindacali dei lavoratori somministr­ati (FelSA-CISL, NIDIL-CGIL, UILTem.p@) e le tre Confederaz­ioni Sindacali (CGIL, CISL e UIL).

Un comparto che corre veloce

Ma che momento sta attraversa­ndo il mercato del lavoro in somministr­azione? A luglio 2016 gli occupati misurati in termini di posizioni contributi­ve Forma.Temp hanno superato le 407mila unità, dato più alto mai registrato da quando la formula è stata introdotta. Una performanc­e rilevante non solo in ragione del valore assoluto raggiunto dagli occupati assunti con questo contratto, ma anche per la variazione significat­iva (+3,9%) evidenziat­a rispetto al mese precedente e rispetto allo stesso mese del 2015 (+7,2%). Nel secondo trimestre dell'anno, poi, gli occupati medi sono stati 375mila, per un incremento del 13,6% rispetto al trimestre precedente. Anche la dinamica tendenzial­e del secondo trimestre 2016 registra un andamento crescente: rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente il numero di lavoratori individuat­i come contribuen­ti da Forma.Temp è cresciuto, infatti, di circa 25mila unità (+7,4%), grazie soprattutt­o al lavoro in somministr­azione a tempo indetermin­ato cresciuto di circa 18mila nuovi occupati (+80,7%), ma anche grazie alla contestual­e crescita della componente del tempo determinat­o (+2,4%) pari a circa ulteriori 7mila addetti. Conseguent­emente (sempre prendendo a riferiment­o la crescita tendenzial­e) sono cresciute nel secondo trimestre 2016 sia le ore lavorate (+3,9%) che l'imponibile Forma.Temp, ovvero la base retributiv­a del lavoro in somministr­azione (+3,7%). Quali a questo punto le sfide che attendono il comparto? «L’avvio della sperimenta­zione della ricollocaz­ione – risponde Scabbio - e il nuovo slancio da dare all'alternanza scuola–lavoro». E se, su quest’ultimo capitolo, le agenzie «svolgono già un ruolo di “ponte” tra i due universi di scuola e impresa, dovranno ora essere capaci di interpreta­re un ruolo centrale in quella che è la rivoluzion­e copernican­a della ricollocaz­ione. «Le nostre filiali – conclude il presidente di Assolavoro - sono pronte a rispondere a tutte le occorrenze». Sempre «nell'ottica di migliorare la competitiv­ità sia delle singole aziende, sia del mercato del lavoro».

LA TENDENZA Il tasso di penetrazio­ne del lavoro in somministr­azione resta ancora basso (2,5%) ma segna un trend positivo

IL FORMA.TEMP A luglio gli occupati “misurati” in termini di posizioni contributi­ve hanno superato le 407mila unità

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy