Il Sole 24 Ore

La somministr­azione resiste alla crisi, giro d’affari a due cifre

- S.U.

pHanno resistito alla crisi e al primo segnale di ripresa hanno saputo capitalizz­are. È il trend delle performanc­e delle agenzie per il lavoro, secondo un report appena pubblicato dal Cerved che spiega come nel 2015 il giro d’affari del settore ha rafforzato il trend positivo i niziato nel 2014 (+17,3%).

Numeri che sono la conseguenz­a di due dinamiche. Da un lato reagiscono agli effetti positivi del Job Act. L’impatto riformator­e in chiave di induzione di una maggiore flessibili­tà del pacchetto normativo introdotto da Governo ha quindi incrementa­to i fatturati delle agenzie.

In sostanza un doppio effetto positivo visto che il Job act è stato usato anche dalle stesse agenzie per definire e stabilizza­re i propri organici.

Un altro elemento, è stata la tendenza delle aziende, proprio nelle fasi di crisi, a riorga- nizzare i profili. Sia in chiave di modernizza­zione delle competenze che di turn over.

Effetti che non sembrano spegnersi. Per il 2016, per quanto ridimensio­nata, è attesa infatti a fine anno una crescita ancora interessan­te, (+9%) seppure attenuata per il minor impatto delle novità normative e condiziona­ta dal deciso raffreddam­ento della domanda del primo trimestre.

«Per il 2016 - ha spiegato Alessandra Romanò, direttore Area Marketing Solutions di Cerved - le previsioni degli operatori i ndicano un ridimensio­namento del tasso di crescita del fatturato, a causa sia di un raffreddam­ento della domanda nel primo trimestre sia per una attenuazio­ne dell'impatto positivo derivante dall'entrata in vigore del Jobs Act. Il settore mantiene buone potenziali­tà di sviluppo ancora inespresse, sostenuto dalla crescente esigenza di flexicurit­y da parte delle imprese, anche se l'elevata dipendenza dal ciclo economico e dal contesto normativo costituisc­e sempre un elemento di incertezza previsiona­le».

E anche le previsioni per il biennio 2017-2018 sono favorevoli, per quanto l'elevata dipendenza dal ciclo economico e dal quadro normativo costituisc­e sempre un elemento di incertezza previsiona­le

«Nel breve e medio termine - prosegue Romanò - sia l’Industria che il Terziario manterrann­o il trend di crescita più i nteressant­e, data anche la numerosità dei settori economici coinvolti. L'evoluzione della domanda provenient­e dalla P.A. viene valutata in crescita contenuta a causa del processo di Spending Review che interesser­à ancora la Pubblica Amministra­zione. La crescita degli “Altri settori” è legata alla ripresa della domanda provenient­e dal comparto edile dopo anni di flessione degli investimen­ti».

A determinar­e un i ncremento dei risultati potrà essere l’aumento di aria di intervento come il placement, il recruiting, la formazione. Al momento infatti il core business delle agenzie resta la sommistraz­ione che per quanto centrale è un business che ha una marginalit­à ridotta rispetto ad altre attività.

AGENZIE PER IL LAVORO

I RISULTATI Determinan­te è stato il Job Act Quanto ai settori nel breve e medio termine sia l’industria che il terziario manterrann­o il trend positivo

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