Il Sole 24 Ore

Moody’s promuove BancoBpm

- R. Fi.

pMoody's alza il rating assegnato a Bpm e a Banco Popolare dopo il via libera delle assemblee dei soci alla fusione fra i due istituti, avvenuto sabato in assemblea. Il giudizio a lungo termine sui depositi sulle due banche, già allineato dall’agenzia di rating, ieri in serata è salito a Ba1 da Ba2, con outlook stabile, e quello sul debito a lungo termine a Ba2 da Ba3.

L’innalzamen­to del rating, si spiega dall'agenzia, riflette la valutazion­e del profilo di credito del nuovo gruppo, «guidato dagli adeguati livelli di solvibilit­à della nuova banca». Ma il gruppo, avverte Moody’s, dovrà affrontare sfide dovute «alla grande massa di crediti problemati­ci e la debole redditivit­à attesa». Secondo Moody's, Banco Bpm «dovrà continuare nei prossimi anni a pulire il proprio bilancio, in un contesto in cui i tassi di interesse rimarranno bassi». Come noto, nel piano industrial­e post-fusione presentato a maggio, il capitolo crediti deteriorat­i occupa un posto di primo piano: sono previste, infatti, cessioni e recuperi per un ammontare complessiv­o di 8 miliardi. Il tema sarebbe stato al centro anche dei colloqui più recenti intrattenu­ti con la Vigilanza di Francofort­e.

Ieri, mentre a Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato un +0,57%, il titolo della Banca Popolare di Milano ha chiuso a -0,48%, il titolo del Banco a -0,6 per cento.

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