Moody’s promuove BancoBpm
pMoody's alza il rating assegnato a Bpm e a Banco Popolare dopo il via libera delle assemblee dei soci alla fusione fra i due istituti, avvenuto sabato in assemblea. Il giudizio a lungo termine sui depositi sulle due banche, già allineato dall’agenzia di rating, ieri in serata è salito a Ba1 da Ba2, con outlook stabile, e quello sul debito a lungo termine a Ba2 da Ba3.
L’innalzamento del rating, si spiega dall'agenzia, riflette la valutazione del profilo di credito del nuovo gruppo, «guidato dagli adeguati livelli di solvibilità della nuova banca». Ma il gruppo, avverte Moody’s, dovrà affrontare sfide dovute «alla grande massa di crediti problematici e la debole redditività attesa». Secondo Moody's, Banco Bpm «dovrà continuare nei prossimi anni a pulire il proprio bilancio, in un contesto in cui i tassi di interesse rimarranno bassi». Come noto, nel piano industriale post-fusione presentato a maggio, il capitolo crediti deteriorati occupa un posto di primo piano: sono previste, infatti, cessioni e recuperi per un ammontare complessivo di 8 miliardi. Il tema sarebbe stato al centro anche dei colloqui più recenti intrattenuti con la Vigilanza di Francoforte.
Ieri, mentre a Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato un +0,57%, il titolo della Banca Popolare di Milano ha chiuso a -0,48%, il titolo del Banco a -0,6 per cento.