Il private equity Quadrivio compra bergamasca Farmol
Nuova acquisizione nel settore sanitario per il private equity. Il terzo fondo di Quadrivio, guidato da Walter Ricciotti e Alessandro Binello, ha infatti completato il secondo investimento acquisendo la maggioranza di Farmol, società con sede a Comun Nuovo (Bergamo), leader europeo nella produzione di prodotti a base aerosol e a base liquida per il settore dell'igiene personale e dell’home care.
La società fornisce le principali multinazionali a livello europeo, realizzando con i suoi 4 impianti produttivi un fatturato complessivo superiore a 80 milioni di cui oltre il 75% viene realizzato all’estero con un ritmo di crescita negli ultimi anni pari a circa il 20% e con un margine operativo pari al 10%. L’operazione di investimento prevede l’acquisizione del 70% della società da parte di Quadrivio, con la famiglia e il management che manterranno il 30%. Farmol verrà supportata nel suo percorso di crescita attraverso il consolidamento del mercato di riferimento e della base clienti attuale, oltre che verso lo sviluppo all’estero. (C.Fe.)
qualche giorno sembra esserci un rinnovato fermento attorno al Monte dei Paschi di Siena. Ieri, in una giornata piuttosto incolore per Piazza Affari, il titolo della banca senese ha vestito per il terzo giorno consecutivo la maglia rosa del listino principale con un vistoso +13,99% a 0,238 euro, sui massimi dell’ultimo mese.
Più d’una la spiegazione che si dà sul mercato. Senz’altro l’approssimarsi della presentazione del piano industriale del ceo Marco Morelli, che dedicherà un’attenzione particolare al capitolo costi, ma anche il piano B depositato da Corrado Passera. Considerato positivo in quanto tale (meglio due strade di una sola) ma soprattutto per l e modalità con cui intende costruire la ricapitalizzazione: una manovra di importo complessivo limitata a 3,5 miliardi (contro i 5 del piano di luglio), di cui solo uno da mettere sul mercato, per di più con diritto d’opzione per i soci attuali, ridurrebbe l’effetto diluitivo e il deprezzamento del titolo, e così sarebbero scattate le ricoperture. Da quando, giovedì scorso, l’ex ceo di Intesa ha presentato la sua proposta alternativa le azioni Mps hanno guadagnato il 40%, contro il 6% della media dei titoli bancari.
Certo è che nel cantiere che vede protagonista la banca ma anche i capofila del consorzio di garanzia dell’aumento, Jp Morgan e Mediobanca, la situazione rimane estremamente fluida. In queste ore Rocca Salimbeni è concentrata per lo più sul piano industriale - l’approvazione in cda è fissata per lunedì pomeriggio, la presentazione agli analisti e alla stampa l’indomani mattina a Milano - mentre tra le due banche d’affari, i nsieme all’advisor Lazard, si lavora sulla manovra finanziaria, destinata comunque a rimanere flessibile fino 7 Il Consorzio di garanzia, in un aumento di capitale di una società quotata in Borsa, è un gruppo di intermediari finanziari, bancari e non, che si prende l’impegno di sottoscrivere tutte le azioni non distribuite o inoptate, al termine di un’operazione di collocamento dei nuovi titoli. Nella sostanza, prima ancora di partire, sul mercato si ha la certezza che le azioni emesse in aumento di capitale avranno un'acquirente di ultima istanza.