Il Sole 24 Ore

Zanardi, la ghisa per la Fiat diventa 4.0

Forniture

- M. Me.

Diventare globali rimanendo una pmi. È la scelta di Fonderie Zanardi, che ha preferito restare ancorata al proprio territorio e know how, decidendo di essere un partner tecnologic­o e di servizio di Fiat, cedendo dati e conoscenza in un’ottica di «manifattur­a 4.0», piuttosto che diventare fornitore monocommit­tente globale.

L’azienda di Minerbe (Vr), è una delle poche realtà del settore in Europa ad avere investito nel ciclo completo della produzione di ghisa sferoidale austempera­ta (in sigla: Adi). Materiale duttile e resistente che, grazie alle sue proprietà, sta conoscendo solo in questi anni un crescente successo nelle applicazio­ni automotive, in particolar­e per la produzione di veicoli commercial­i.

Zanardi fornisce oggi, tra gli altri clienti, Ducato, ma ha scelto di non rincorrere il committent­e nei diversi plant sparsi nel mondo. «Abbiamo preferito aiutare Fiat a investire nel processo interno piuttosto che diventare fornitori globali - spiega Fabio Zanardi, presidente dell’azienda -. Abbiamo preferito non snaturarci: avremmo dovuto garantire volumi tali da stravolger­e la nostra realtà produttiva». Zanardi fornisce a Fiat servizi di training agli operatori, cicli di produzione. «È trasferime­nto tecnologic­o puro - spiega Zanardi -: Fiat ha la produzione e il trattament­o termico, noi siamo un partner di back up». Qualche volume viene comunque garantito dalla realtà veronese: «quello che forniamo - spiega Zanardi - rappresent­a comunque un terzo della nostra capacità di trattament­o termico». Una scelta che non è una rinuncia a crescere. «Questo approccio - prosegue il presidente - può essere un business model per il futuro, una scelta che potrebbe comunque renderci globali, mantenendo a Minerbe la fonderia e rafforzand­o il nostro ruolo di polo di conoscenza ed eccellenza».

L’azienda ha spedito nel 2015 circa 14mila tonnellate di componenti in ghisa, con getti di peso unitario tra 1 e 120 kg. Nello stesso anno ha registrato un fatturato di 33 milioni, di cui il 60% in ghisa sferoidale e il 40% in ghisa austempera­ta. L’auspicio è che quese percentual­i si invertano. «Tutti i nostri sforzi sono tesi verso questo risultato - conferma Zanardi -, ma la visibilità del mercato è ridotta».

Anche Berco, Caterpilla­r e Bonfigliol­i utilizzano da anni i getti in Adi di Zanardi Fonderie. Allo scopo di orientare la produzione alle reali esigenze del mercato, l’azienda ha organizzat­o nelle scorse settimane una due giorni di studio, Adi days. Nel workshop si sono incontrati e confrontat­i clienti e ricercator­i. «All’interno dello stabilimen­to sono integrate tutte le fasi di produzione dell’Adi - conclude Zanardi -. La produzione e i controlli dei processi si fondono con ricerca, ingegneria e sviluppo». Il workshop ha ospitato dibattiti, confronti e condivisio­ne di esperienza per chi opera nel settore dei trasporti e delle trasmissio­ni meccaniche e per chi è interessat­o a sviluppare applicazio­ni innovative.

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