Disagi nei trasporti a Roma e Milano
A Roma il quadro più cr itico
I maggiori disagi dello sciopero generale indetto ieri dai sindacati di base Usb, Unicobas e Usi si sono verificati nella capitale dove la protesta ha fatto sentire i suoi effetti soprattutto sul traffico. I mezzi pubblici hanno circolato ma con molti rallentamenti ed è stata anche interrotta la circolazione su alcune linee della metropolitana, anche se secondo quanto riferiscono dall’Atac l’adesione allo sciopero si sarebbe fermata al 9,5%. Meno evidenti gli effetti a Bologna, Genova, Pordenone, Torino e Napoli. A Milano, invece, il traffico non ha subito grandi rallentamenti, i mezzi pubblici funzionavano anche se con alcuni rallentamenti, mentre è stata interrotta la circolazione di due linee della metropolitana, la rossa e la lilla. Qualche disagio nelle scuole e nella sanità.
Tante le manifestazioni: da quella dei lavoratori della scuola, insegnanti ed ex Lsu delle pulizie in presidio a Roma sotto il ministero dell’Istruzione, a quelli della Piaggio di Pontedera, in corteo a Pisa; dai lavoratori del trasporto aereo, in presidio all’aeroporto di Fiumicino, a quelli della logistica campaJna, all’interporto di Nola. A Bologna sono stati organizzati anche tre cortei di lavoratori e studenti, proteste fuori dai magazzini della logistica e di altre attività, un’occupazione subito sgomberata dalla Polizia e una lunga scia di scritte sui muri per lo più contro il premier Matteo Renzi.
Sul sito dell’Usb un comunicato parla dell’adesione di «centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il Paese e in tutti i luoghi di lavoro, dalle fabbriche agli uffici, dai trasporti alle scuole, nei comuni e nei quartieri». In serata i sindacati di base parlavano di un milione e 300mila persone che hanno scioperato «a sostegno della propria piattaforma rivendicativa e di lotta, contro le politiche sul lavoro del Governo Renzi, la truffa di una Legge di Stabilità elettorale e per dare il proprio contributo contro lo stravolgimento della Costituzione».
Da città a città le percentuali di adesione e i disagi causati
L’ADESIONE Secondo quanto riferisce un comunicato dell’Usb avrebbero aderito alle proteste un milione e 300mila persone
dallo sciopero sono state molto diverse. L’Usb spiega che a Roma ha scioperato il 90% del personale viaggiante in Roma Tpl, il 70% dei bus ed il 40% dei tram, sono chiuse le metro A, B1 e C, con la B fortemente rallentata. In Campania si è fermato il servizio ferroviario delle linee flegree, oltre l’80% hanno scioperato all’Anm e all’Atc Capri. A Torino si registra una percentuale di adesione in seconda fascia del 67%. Nelle varie aziende del Trentino la media è del 70%, con punte del 100% negli impianti di Egna e Castel San Pietro e chiusura di biglietterie e parcheggi gestiti dalla Sad. A Bologna ci sono stati ritardi e la circolazione dei mezzi pubblici su molte linee procedeva a singhiozzo: secondo i sindacati le adesioni nel traffico su gomma sono state il 70%, in quello ferroviario il 90%. A Genova all’Atp le adesioni si son fermate al 30%, a Ferrara al 70%, a Gorizia al 55 %, a Udine al 40 %, a Pordenone al 35 %. A Belluno Dolomiti Bus 35%, Nord Est Mobility 80%. A Cosenza oltre il 40%.