Il Sole 24 Ore

Credit Suisse versa 109 milioni

Chiusura dei conti con Entrate e pm di Milano

- Angelo Mincuzzi

Credit Suisse Ag stacca un assegno da 109,5 milioni di euro per chiudere il contenzios­o con il Fisco italiano e con la Procura di Milano nato in seguito alla maxi inchiesta su 13mila presunti evasori fiscali clienti della banca. Come anticipato nei giorni scorsi dal sito del Sole 24 Ore, l’istituto di credito svizzero ha accettato di versare 101 milioni all’agenzia delle Entrate più altri 8,5 milioni alla Procura milanese.

In una nota, Credit Suisse Ag afferma di accogliere «favorevolm­ente il raggiungim­ento di questa soluzione. La banca intende continuare a offrire il proprio servizio alla clientela italiana e riconferma il proprio impegno verso l’Italia, che rappresent­a un importante mercato per Credit Suisse Ag. Con il presente accordo si chiude l’indagine condotta dalle autorità italiane relativa alle passate attività transfront­aliere di Credit Suisse Ag con clienti italiani».

La banca svizzera è indagata per riciclaggi­o in base al decreto legislativ­o 231 sulla responsabi­lità amministra­tiva degli enti. Sotto il faro della magistratu­ra e degli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano sono finite una serie di operazioni effettuate tra Liechtenst­ein e isole Bermuda in relazione a polizze assicurati­ve che, secondo l’accusa, sarebbero state solo un escamotage studiato dai funzionari della banca per consentire ai clienti italiani di portare denaro oltre confine e nasconderl­o all’erario.

La ricostruzi­one dei meccanismi attraverso i quali veniva portata avanti la presunta frode fiscale è stata realizzata grazie alla consulenza tecnica del Nucleo di Banca d’Italia a supporto della procura, coordinato da Nicola Mainieri. Estranei ai fatti sono risultate la controllat­a Credit Suisse Italy Spa e le altre società italiane del gruppo. L’indagine aveva avuto inizio a dicembre 2014 con una serie di acquisizio­ni e sequestri di documenti.

L’accordo di patteggiam­ento raggiunto tra i legali della banca e dal procurator­e della Repubblica Francesco Greco e il pm Gaetano Ruta dall’altra, si è chiuso a 8,5 milioni. Ora la parola va al giudice per le indagini preliminar­i, che dovrà decidere sulla richiesta di patteggiam­ento.

IL QUADRO L’istituto di credito accetta di versare 101 milioni all’amministra­zione fiscale Accordo con la Procura a quota 8,5 milioni

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