Microsoft vola ai massimi storici dopo la trimestrale
Superato il record di r ialzo del 1999, ai tempi del boom della new economy
pConti del primo trimestre fiscale meglio del previsto per Microsoft. Ieri a Wall Street, subito dopo l’apertura, il titolo è salito del 5,3%, a 60,30 dollari superando il record di 59,97 dollari intraday che resisteva da dicembre 1999, ai tempi della new economy, prima dello scoppio della bolla hi-tech. Le azioni hanno poi ripiegato leggermente a 59,69 dollari.
Gli utili del colosso di Redmond sono scesi del 4%, a 4,7 miliardi di dollari, ma superano le attese degli analisti. Piatti i ricavi, a 20,5 miliardi di dollari. Invece il fatturato di Azure - società di cloud computing del gruppo che ha una quota di mercato del 10% - sale del 116 per cento. Le attività nel cloud trainano i conti: Azure punta a competere con Amazon Web Service, l’azienda che ha il 30% del mercato e che ha inventato il cloud, creando piattaforme che gestiscono dall’esterno e a richiesta enormi quantità di dati, informazioni e funzioni, che vengono caricati direttamente sulla rete, nella “nuvola”, alleggerendo e ampliando la memoria di pc e dei sistemi informatici aziendali.
«Il cloud è la migliore opportunità di crescita che si presenta da molti anni» afferma Microsoft in una nota. La divisione che segue questo business legata ad Azure ha registrato un aumento dei ricavi dell’8% a 6,4 miliardi di dollari. Quelli della divisione giochi sono calati del 5% con le più deboli vendite di Xbox. I ricavi di Windows invece sono rimasti quasi stabili, registrando un andamento migliore del mercato dei personal computer globale, diminuito nel periodo luglio-settembre del 3,9 per cento.I mercati finanziari sembrano credere alla cura dell’ammistratore delegato Satya Nadella e alle sue nuove strade per cercare di riportare l’azienda a una crescita dopo una lunga serie di trimestrali poco convincenti.
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