UnipolSai: volevamo proteggerci da rialzi dei tassi
L’assicurazione vita stipulata dal signor Lorenzani prevede la corresponsione di un capitale al momento della morte dell’assicurato, rivalutato annualmente e alla data di richiesta di estinzione anticipata del contratto tramite riscatto, in funzione del rendimento di una Gestione Speciale di attivi, collegata a tal fine al contratto e denominata “Meie Futuro”.
Il capitale assicurato, così determinato, beneficia inoltre della garanzia offerta dalla compagnia del consolidamento, al netto di una contenuta commissione trattenuta, dei risultati di rendimento via via raggiunti dalla Gestione Speciale. Nel tempo, pertanto, il capitale assicurato può solo aumentare e mai diminuire.
Il rendimento della Gestione Speciale ha avuto nel tempo, come evidenziato anche dal signor Lorenzani, risultati soddisfacenti in coerenza con profilo di rischio, che sono attualmente replicati, come attestato anche dalla certificazione dei risultati ottenuti per il periodo di osservazione relativo all’esercizio 2015.
Fermo che la replica del rendimento ottenuto nel tempo da una Gestione di attivi non è contemplato dal prodotto assicurativo e che i risultati di rendimento da essa conseguiti in passato non sono indicativi di quelli futuri, la flessione nel rendimento della Gestione Speciale, che ha interessato il periodo di osservazione relativo all’esercizio 2014, rilevante per la rivalutazione del contratto del Sig. Lorenzani e da questi lamentata, ha avuto un carattere temporalmente circoscritto e correlato alle criticità economico/finanziarie dei mercati che hanno contraddistinto il periodo antecedente a tale flessione.
Nel periodo di osservazione della Gestione Speciale, utile alla rilevazione del tasso di rivalutazione, si nota che lo stesso è stato comunque positivo anche se inferiore rispetto ai valori che il Sig. Lorenzani ha ricevuto negli anni precedenti. Nella Gestione Speciale era presente un derivato a copertura del rischio rialzo tassi di interesse acceso in un contesto di mercato radicalmente diverso, antecedente la crisi del 2008. La scelta di chiudere il derivato, maturata a seguito del mutato contesto di mercato, ha anticipato sensibilmente l’attuale situazione di tassi negativi. Contestualmente alla chiusura del derivato sono state vendute alcune delle obbligazioni a cui il derivato era associato consentendo così di compensare in buona parte le minusvalenze generate dalla chiusura. L’attività svolta è stata quindi fun- zionale a riadeguare la Gestione Speciale alle correnti condizioni di mercato ed a presidiare la stabilità della redditività futura nel mutato contesto di mercato. L’operazione ha migliorato in modo evidente i rendimenti tendenziali della gestione, come ha potuto facilmente constatare il cliente stesso alla luce dell’ultimo tasso di rivalutazione comunicatogli.
Tale circostanza è stata precisata, anche con maggiore dettaglio, nella copiosa corrispondenza sinora intercorsa con il cliente al quale sono state altresì fornite tutte le informazioni richieste con l’eccezione di documentazione interna all’impresa di assicurazione, per cui non è prevista la pubblicazione per obbligo di legge, quale la relazione redatta dalla società di revisione in occasione delle verifiche annualmente eseguite relativamente alla Gestione Speciale e ai rendimenti da essa conseguiti.