Reti sempre a caccia del super professionista
Tra le più attive Banca Generali, Widiba, Fineco Azimut e Mediolanum
Nonostante la crescente difficoltà a reclutare nuovi professionisti della consulenza finanziaria, per via dei numerosi patti di non concorrenza anche tra le private bank, il mondo delle reti continua a far registrare diversi cambi di casacca. In particolare, secondo i dati Assoreti, tra le società più attive nel reclutare c’è Banca Generali, protagonista di una crescita dell’organico del 4% circa nei primi otto mesi del 2016 (il numero di professionisti è passato dai 1.715 di fine 2015 ai 1.784 di agosto 2016). Seguono Intesa Sanpaolo Private Banking (+3,68%) e Widiba (+3,54%).Per la rete del gruppo Mps, i nuovi ingressi da gennaio sono stati 53 e dovrebbero proseguire fino a raggiungere quota 60 a fine anno.
«Abbiamo obiettivi ambiziosi – commenta Massimo Giacomelli, responsabile della rete dei consulenti finanziari di Widiba – Stiamo lavorando per portare sul mercato un nuovo modo di fare consulenza, che ci farà fare un salto in avanti e offrirà ai consulenti un valore su tutte le dimensioni del loro conto economico. Offriremo un servizio di consulenza certificato, con professionisti dotati di un certificato internazionale, dimostrando in maniera incontrovertibile che la rete della banca opererà in assoluta assenza di conflitto di interessi. Per far questo – aggiunge – già da un paio di settimane è partito un percorso composto da 3 fasi: test del nuovo servizio di consulenza, percorso di formazione completo e certificazione tramite un assessment».
In continua crescita, come numero di consulenti, anche il gruppo Credem, con entrambe le reti: Credem e Banca Euromobiliare. La prima, da gennaio a oggi ha rinforzato le fila con 45 professionisti, raggiungendo quota 553. Banca Euromobiliare, invece, ha reclutato 21 professionisti, portando l’organico complessivo a 318. «Vogliamo continuare a crescere – commentano dalla società – In particolare contiamo di attrarre entro fine anno ancora 18 risorse, 8 per Credem e 10 per Banca Euromobilaire».
E tra le più agguerrite nel reclutare, c’è anche Azimut Capital Mangement, con 115 inserimenti e un obiettivo per fine dicembre di 140-160 ingressi. Sono numeri che dimostrano come siano cambiati i tempi e come le reti stiano acquisendo sempre più spazio anche nel segmento del private banking, fino a poco tempo fa ad appannaggio quasi esclusivo delle re- altà bancarie. L’ultima arrivata sul mercato è la maison Lombard Odier che vuole ritagliarsi uno spazio nel segmento dei clienti con elevate disponibilità ed è pronta ad aprirsi an- che ai consulenti. Un’ulteriore dimostrazione che quello che conta è la competenza da offrire alla clientela e che la tipologia di contratto non fa più la differenza, ma la fanno invece i professionisti. Stabili, infine, almeno stando ai dati targati Assoreti (aggiornati ad agosto), gli organici di Banca Mediolanum (4.332 consulenti) e FinecoBank (2.619), anche se le reti, contattate da Plus 24, dichiarano numeri differenti. «Da inizio anno abbiamo registrato 50 nuovi ingressi, raggiungendo quota 2.642 – fanno notare da FinecoBank - La strategia di sviluppo della rete si concentra sulla crescita organica, di cui l’attività di reclutamento è un importante complemento. Quest’ultima si orienta in particolare sull’inserimento di professionisti di alto profilo». E grazie ai 32 inserimenti tra agosto e settembre, Mediolanum dichiara 127 ingressi, per complessivi 4.377 consulenti. «Riuscire a portare valore al risparmiatore, trasferendogli con chiarezza il contesto in cui ci troviamo, è la sfida della nostra rete, che ha come elemento distintivo, e punto di maggiore attrattiva per i professionisti, una costante attenzione alla formazione», sottolinea Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum.