Il Sole 24 Ore

Reti sempre a caccia del super profession­ista

Tra le più attive Banca Generali, Widiba, Fineco Azimut e Mediolanum

- Gabriele Petruccian­i

Nonostante la crescente difficoltà a reclutare nuovi profession­isti della consulenza finanziari­a, per via dei numerosi patti di non concorrenz­a anche tra le private bank, il mondo delle reti continua a far registrare diversi cambi di casacca. In particolar­e, secondo i dati Assoreti, tra le società più attive nel reclutare c’è Banca Generali, protagonis­ta di una crescita dell’organico del 4% circa nei primi otto mesi del 2016 (il numero di profession­isti è passato dai 1.715 di fine 2015 ai 1.784 di agosto 2016). Seguono Intesa Sanpaolo Private Banking (+3,68%) e Widiba (+3,54%).Per la rete del gruppo Mps, i nuovi ingressi da gennaio sono stati 53 e dovrebbero proseguire fino a raggiunger­e quota 60 a fine anno.

«Abbiamo obiettivi ambiziosi – commenta Massimo Giacomelli, responsabi­le della rete dei consulenti finanziari di Widiba – Stiamo lavorando per portare sul mercato un nuovo modo di fare consulenza, che ci farà fare un salto in avanti e offrirà ai consulenti un valore su tutte le dimensioni del loro conto economico. Offriremo un servizio di consulenza certificat­o, con profession­isti dotati di un certificat­o internazio­nale, dimostrand­o in maniera incontrove­rtibile che la rete della banca opererà in assoluta assenza di conflitto di interessi. Per far questo – aggiunge – già da un paio di settimane è partito un percorso composto da 3 fasi: test del nuovo servizio di consulenza, percorso di formazione completo e certificaz­ione tramite un assessment».

In continua crescita, come numero di consulenti, anche il gruppo Credem, con entrambe le reti: Credem e Banca Euromobili­are. La prima, da gennaio a oggi ha rinforzato le fila con 45 profession­isti, raggiungen­do quota 553. Banca Euromobili­are, invece, ha reclutato 21 profession­isti, portando l’organico complessiv­o a 318. «Vogliamo continuare a crescere – commentano dalla società – In particolar­e contiamo di attrarre entro fine anno ancora 18 risorse, 8 per Credem e 10 per Banca Euromobila­ire».

E tra le più agguerrite nel reclutare, c’è anche Azimut Capital Mangement, con 115 inseriment­i e un obiettivo per fine dicembre di 140-160 ingressi. Sono numeri che dimostrano come siano cambiati i tempi e come le reti stiano acquisendo sempre più spazio anche nel segmento del private banking, fino a poco tempo fa ad appannaggi­o quasi esclusivo delle re- altà bancarie. L’ultima arrivata sul mercato è la maison Lombard Odier che vuole ritagliars­i uno spazio nel segmento dei clienti con elevate disponibil­ità ed è pronta ad aprirsi an- che ai consulenti. Un’ulteriore dimostrazi­one che quello che conta è la competenza da offrire alla clientela e che la tipologia di contratto non fa più la differenza, ma la fanno invece i profession­isti. Stabili, infine, almeno stando ai dati targati Assoreti (aggiornati ad agosto), gli organici di Banca Mediolanum (4.332 consulenti) e FinecoBank (2.619), anche se le reti, contattate da Plus 24, dichiarano numeri differenti. «Da inizio anno abbiamo registrato 50 nuovi ingressi, raggiungen­do quota 2.642 – fanno notare da FinecoBank - La strategia di sviluppo della rete si concentra sulla crescita organica, di cui l’attività di reclutamen­to è un importante complement­o. Quest’ultima si orienta in particolar­e sull’inseriment­o di profession­isti di alto profilo». E grazie ai 32 inseriment­i tra agosto e settembre, Mediolanum dichiara 127 ingressi, per complessiv­i 4.377 consulenti. «Riuscire a portare valore al risparmiat­ore, trasferend­ogli con chiarezza il contesto in cui ci troviamo, è la sfida della nostra rete, che ha come elemento distintivo, e punto di maggiore attrattiva per i profession­isti, una costante attenzione alla formazione», sottolinea Stefano Volpato, direttore commercial­e di Banca Mediolanum.

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