Il Sole 24 Ore

Per recuperare i margini Sotheby’s alza le commission­i

Le tre case d’asta competono sulla prima soglia di fee del 25%

- Maria Adelaide Marchesoni

Sotheby’s gioca di nuovo la carta del buyer’s premium per fa leva sui proventi e con una mossa a sorpresa decide di agire sulle commission­i prima delle aste autunnali che si terranno a novembre a New York. L’aumento partirà infatti il 13 novembre e gli interventi, secondo la casa d’aste americana, saranno “modesti” con un incremento compreso tra il 5 e il 10% per tutti i lotti. L’ultimo aumento è avvenuto nel febbraio 2015 senza però rifletters­i positivame­nte sulla marginalit­à e la gestione 2015 si è chiusa con un margine in calo al 14,3% rispetto al 14,7% dell’anno precedente. La casa d’aste ha tuttavia dichiarato che a determinar­e il calo è stata la vendita della collezione Taubman, mentre per tutti gli altri incanti il margine era salito al 15,5%, pari a 80 basis point di aumento. È migliorata la situazione nei primi sei mesi del 2016 con una marginalit­à al 16,1% favorita, però, da altri elementi, quali la modifica del mix di vendita, con una minor incidenza dei lotti nella fascia elevata di prezzo e un uso ridotto delle garanzie, effetto positivo in parte annullato dall’anticipo nel semestre dell’asta serale di Contempora­ry Art a Londra che comprende tipicament­e opere d’arte di valore più elevato, che generano margini commission­ali inferiori.

La nuova struttura commission­ale indica per valori fino a 175.000 sterline o 250.000 dollari un buyer’s premium pari al 25%. I clienti di Sotheby’s dovranno pagare una commission­e del 20% per i controvalo­ri superiori a 175.000 sterline (250.000 dollari) fi- no a 2 milioni di sterline (3 milioni di dollari) e il 12,50% per i controvalo­ri superiori a 2 milioni di sterline (3 milioni di dollari). Dalla revisione al rialzo sono immuni le aste che si svolgono a Pechino e le wine auction.

«Abbiamo preso questa decisione per due principali motivi – ha dichiarato nel comunicato Mike Goss, il direttore finanziari­o di Sotheby’s – in primo luogo, per compensare la pressione sui margini, in particolar­e nella fascia alta di prezzo, e in secondo luogo, per continuare a investire e migliorare i servizi alla nostra clientela».

La rivale Christie’s, che ha modificato il buyer’s premium per la prima volta in tre anni il mese scorso, modula la commission­e a un livello inferiore: il 25% viene applicato fino a 100.000 sterline ( 150.000 dollari). Per Phillips la revisione della commission­e per il compratore è avvenuta nel maggio di quest'anno, l’aumento precedente risaliva all’aprile 2013. Le nuove soglie indicano un onere del 25% per le opere con un prezzo di aggiudicaz­ione fino a 200.000 dollari (in precedenza fissato a 100.000 dollari), il 20% per le opere tra 200.001 fino a 3 milioni dollari e il 12% per le opere oltre 3 milioni di dollari.

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