Il Sole 24 Ore

Sanatoria delle cartelle: ecco quanto si risparmia

Il decreto fiscale in vigore da ieri: entro il 22 gennaio la domanda a Equitalia per la rottamazio­ne Più vantaggi per i ruoli meno recenti - Multe: sconto fino a un terzo del dovuto

- Servizio e simulazion­i pagina 4

I benefici economici per la rottamazio­ne delle cartelle possono arrivare al 35%: é questo lo “sconto” che si ricava dal decreto fiscale, dl 193/2016 in vigore da ieri, in base a una serie di esempi. La domanda a Equitalia andrà presentata entro il 22 genaio e ci saranno più vantaggi per i ruoli meno recenti.

pNella definizion­e agevolata dei ruoli l’aggio della riscossion­e va comunque pagato. È quanto emerge dal decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 di ieri. I benefici economici per la rottamazio­ne dei ruoli possono arrivare al 35% circa, come dimostrano gli esempi a lato. I benefici maggiori sono per i ruoli più vecchi. Possono essere rottamati tutti i ruoli relativi a imposte, compresa l’Iva, ai tributi, nonché a contributi previdenzi­ali e assistenzi­ali affidati rispettiva­mente dall’agenzia delle Entrate e dall’Inps o Inail all’agente della riscossion­e dal 2000 al 2015. Rientrano nella sanatoria anche i ruoli relativi a sanzioni derivanti da violazioni del Codice della strada. Anche i ruoli emessi da Regioni, Province, Città metropolit­ane e Comuni, relativi per esempio all’Ici o alla tassa sui rifiuti, rientrano automatica­mente nella rottamazio­ne. Inoltre, chi ha già in corso una dilazione con Equitalia potrà accedere alla rottamazio­ne, a condizione pe- rò che le rate in scadenza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016 vengano pagate. In tal caso, comunque, non saranno rimborsate né compensate le somme già versate a titolo di sanzioni e interessi di mora non più dovuti a seguito della definizion­e. Restano fuori dalla nuova procedura agevo- lata i ruoli relativi all’Iva riscossa all’importazio­ne, al recupero di aiuti di Stato, ai crediti da danno erariale per sentenze di condanna della Corte dei Conti, alle ammende e alle sanzioni pecuniarie dovute per provvedime­nti e sentenze penali di condanna.

Ai debitori viene data la possibilit­à di estinguere il debito senza corri- spondere le sanzioni incluse in tali carichi, gli interessi di mora nonché le sanzioni e le somme aggiuntive dovute sui contributi previdenzi­ali. L’unico importo richiesto è, dunque, costituito: e dalle somme affidate all’agente della riscossion­e a titolo di capitale (ossia vale a dire, a titolo di imposte e tributi, e/o contributi previdenzi­ali e assistenzi­ali Inps e Inail); r dagli interessi da ritardata iscrizione a ruolo; t dalle somme maturate a favore dell’agente della riscossion­e, a titolo di aggio da calcolare però solo sul capitale e sugli interessi da ritardata iscrizione a ruolo; u dalle spese per le procedure esecutive; i dalle spese di notifica della cartella di pagamento. Nel caso invece di contravven­zioni stradali, occorrerà versare per intero la multa, nonché l’aggio della riscossion­e commisurat­o però soltanto a tale importo, le eventuali spese di esecuzione e le spese di notifica della cartella, mentre saranno stralciate le eventuali maggiorazi­oni irrogate ai sensi della legge 689/81 e gli interessi di mora.

I contribuen­ti che intendono avvalersi della rottamazio­ne dovranno presentare l’istanza a Equitalia entro il 22 gennaio 2017 (e cioè entro 90 giorni dalla pubblicazi­one del Dl in Gazzetta Ufficiale), indicando la modalità di pagamento scelta (domiciliaz­ione bancaria, bollettini precompila­ti o allo sportello). Il mancato, insufficie­nte o tardivo pagamento dell’unica rata o anche di una sola di esse determiner­à la decadenza dalla definizion­e e tutto torna come prima, con la ripresa automatica delle misure cautelari e/o esecutive sulle somme residue ancora dovute e l’esclusione da una nuova rateazione.

All’interno

Alle pagine 33, 34 e 35 focus sugli effetti della dichiarazi­one integrativ­a, i nuovi controlli sull’Iva e la voluntary disclosure

IL VANTAGGIO I debitori possono estinguere o chiudere i ruoli relativi a tributi, contributi e multe senza pagare sanzioni e interessi di mora

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Le altre novità del decreto fiscale
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Gli esempi
FOTOGRAMMA Il confronto tra le somme dovute con le cartelle e quelle dovute con la rottamazio­ne in base al decreto legge fiscale. Importi in euro Gli esempi

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