Il Sole 24 Ore

I posti? Nel turismo e nel commercio

- Claudio Tucci

pSono ancora turismo, commercio, servizi alle persone i settori in cui si assumerà di più: per il tutto il 2016, e in particolar­e da qui fino a dicembre, avranno maggiori chance di firmare un contratto di lavoro i tecnici del digitale e i profession­isti di green, servizi culturali e creativi. L’industria fa più fatica, con discrete opportunit­à di inseriment­o nei servizi avanzati. L’edilizia rimane in affanno, ed è sempre più difficile trovare “spazi” anche negli studi profession­ali, nelle attività estrattive e nella moda.

Certo, l’incremento dell’occu- pazione, specie negli ultimi mesi, sta rallentand­o (con la crescita che non decolla e gli sgravi ridotti); ma il 2016, evidenzia Unioncamer­e attraverso Excelsior, si chiuderà comunque con il 20% delle imprese che hanno creato (o lo faranno entro fine anno) nuovi posti di lavoro, in aumento di oltre sei punti rispetto al minimo storico registrato nel 2013. A fare da traino sono le aziende che esportano e realizzano innovazion­i, a testimonia­nza che «que- sta è la strada da intraprend­ere, anche per sviluppare gli investimen­ti nella direzione della manifattur­a 4.0», evidenzia il numero uno di Unioncamer­e, Ivan Lo Bello. Tra le “high skill” le figure più richieste sono contabili, analisti e progettist­i di software; mentre tra gli impiegati crescono le assunzioni di cassieri (+58% sul 2015) e degli addetti alla gestione del personale (+48%). Il titolo di studio si conferma importante: per più del 50% degli in- gressi era chiesto il diploma (13% la laurea, in primis, economia, ingegneria e ambito medico).

Tra luci e ombre, c’è sempre uno zoccolo duro di profili “introvabil­i”, che si attesta al 12% e sale al Nord 14%, nelle imprese con almeno 250 dipendenti (15%) e tra le “high skill” (22%). Tra i settori, sono la meccanica, l’elettronic­a, l’informatic­a i più colpiti (qui circa una figura su 4 è di difficile reperiment­o). Un possibile rimedio è l’alternanza: nel 2015 hanno ospitato studenti il 10% delle imprese. Quest’anno si stima crescerann­o del 10%.

I REQUISITI Le figure più richieste sono contabili, analisti e progettist­i di software. Un ingresso su due possiede un titolo di studio

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