Governance settore farmaceutico, si cambia
Il tetto della spesa in ospedale raddoppia, quello in farmacia scende quasi del 40% - Fondo sanitar io a quota 113 mld nel 2017, poi sale di un miliardo l’anno nel 2018 e 2019
pIl tetto della spesa farmaceutica in ospedale che raddoppia, quello in farmacia che scende quasi del 40%. Uno stop secco all’equivalenza terapeutica e al momento nessuna traccia dell’acquisto di farmaci con sconti prezzo/volume. È dalla voce "governance del settore farmaceutico" che arrivano le principali novità in materia sanitaria contenute nella bozza della manovra 2017. Ma anche sulla quantità e la di- stribuzione delle risorse il testo del Governo in via di limatura, riserva parecchie sorprese.
Intanto il Fondo sanitario nazionale: nel 2017 sarà di 113 mld (2 in più del 2016), incluso 1 mld a destinazione vincolata principalmente per i farmaci. Ma si precisa che nel 2018 le risorse saliranno a 114 mld e a 115 mld nel 2019, inclusivi di quel miliardo in più assegnato per il 2017. Da una parte le regioni ottengono la chance che chiedevano di una program- mazione triennale, dall’altra non avranno dal 2018 in poi lo stesso incremento del 2017.
I fondi in più vanno per 500 mln ai farmaci oncologici, per altri 500 a quelli innovativi, ai vaccini per 100 mln (che diventano 127 mln nel 2018 e 186 dal 2018), e 75 mln (150 dal 2018) come concorso alle regioni per assunzioni e stabilizzazioni di personale precario. Non manca una stretta sulle procedure d’acquisto come contributo all’«efficienta- mento della spesa» sanitaria in materia di gare e di prezzi, un ruolo più pregnante dell’Agenzia per l’Italia digitale per l’e-ealth e per l’interoperabilità del fascicolo sanitario elettronico (Fse)..Come un giro di vite ulteriore per i piani di rientro degli ospedali, che scatteranno a partire da un deficit del 5% (oggi è il 10) dei ricavi, o almeno di 10 milioni. Un incentivo complessivo fino allo 0,1% dell’intero Fondo sanitario, invece, andrà a quelle regioni che abbiano attuato programmi di miglioramento della qualità e di allineamento ai Lea (livelli essenziali di assistenza).
Ed ecco la voce "farmaci". Il tetto per la spesa farmaceutica ospedaliera (si chiamerà «spesa farmaceutica per acquisti diretti») sale dall’attuale 3,5% dell’intero finanziamento del Ssn al prossimo 7%, ma includerà anche i farmaci di classe A in distribuzione diretta e "per conto". Il tetto della farmaceutica territoriale («tetto della spesa farmaceutica convenzionata») scenderà invece dall’11,35% al 7,85%. In totale, dunque, il valore dei due tetti resta a quota 14,85% dell’intero finanziamento del Ssn, ma con effetti distributivi e di utili tutti da verificare. Infine il sostanziale affossamento dell’equivalenza terapeutica, tanto voluta dalle regioni, azzerando la sostituibilità automatica tra farmaco biologico di riferimento o un suo biosimilare o tra biosimilari. Stop anche nelle procedure d’acquisto e nelle gare, che non potranno avere nello stesso lotto principi attivi differenti anche se con identiche indicazioni terapeutiche. Mano libera nella prescrizione, invece, viene concessa ai medici.