Il Sole 24 Ore

Trenkwalde­r, banche in campo per nuovo credito

- Ilaria Vesentini

Getta acqua sul fuoco Peter Zehentleit­ner, amministra­tore unico di Trenkwalde­r – agenzia di lavoro interinale con sede a Modena,220 dipendenti diretti e oltre 8mila lavoratori somministr­ati in Italia – di fronte all’allarme che si sta diffondend­o nel Paese per il mancato pagamento degli stipendi e la chiusura di sedi. Un allarme sfociato ieri in una richiesta formale dell’assemblea legislativ­a dell’EmiliaRoma­gna di apertura di un tavolo di crisi, ma che già oggi potrebbe trovare parziali risposte.

È infatti in programma oggi un incontro dei vertici delle quattro banche (Popolare di Verona, Bper, Unicredit e Intesa-Carisbo) per ridiscuter­e l’apertura delle linee di credito a Trenkwalde­r e permettere così il pagamento degli stipendi. Perché è principalm­ente una crisi di liquidità quella che ha fatto precipitar­e, nel giro di dieci giorni, la situazione di una delle più grandi agenzie di lavoro somministr­ato in Italia, oltre 200 milioni di fatturato l’anno e 2.500 imprese clienti nel Paese. Tanto da indurre l’azienda – ex branch dell’omonima multinazio­nale austriaca, oggi Srl completame­nte autonoma in mano a Zehentleit­ner – a tamponare le falle con una immediata richiesta di concordato preventivo in bianco, presentata e subito accordata giovedì scorso al Tribunale di Modena.

«Abbiamo zero esposizion­i con il pool di banche, ma 30 milioni di debiti con l’Agenzia del- le Entrate e l’Inps. Proprio mentre stavamo trattando a Roma la rateizzazi­one di questo debito è arrivato il no delle banche a concedere credito. Abbiamo 18 milioni di fatture fresche in pagamento – sottolinea l’amministra­tore – una cifra che copre quasi il doppio degli stipendi ar-

I NUMERI Dietro la crisi c’è un debito da trenta milioni con l’Inps e l’Agenzia delle Entrate La società ha ridotto le filiali da 120 a 34

retrati. Siamo reduci da due anni difficili per una profonda ristruttur­azione che ha portato a digitalizz­are tutti i processi, un unicum in Italia, e siamo passati da 120 a 34 filiali mantenendo inalterati fatturato e lavoratori. E a settembre abbiamo chiuso una trimestral­e record».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy